Le parole dei genitori di Mike Bird
Non si è mai pronti a dire addio a chi si ama; eppure bisogna farlo, nonostante c’è chi crede che, in realtà, quelle persone, non se ne andranno mai da noi, ma vivranno in noi. Oggi, 18 giugno, i genitori di Michele Merlo, durante i suoi
funerali allo Stadio Comunale di Rosà, a Vicenza, gli hanno detto
arrivederci.
Katia e Domenico, distrutti dal dolore hanno pubblicato una lunga lettera
“Abbiamo, sino ad oggi, comunicato per lo più attraverso i nostri consulenti e legali che continueranno a farlo di nuovo da domani, tranne qualche piccolo sfogo da genitori sofferenti e provati da un immenso dolore che sappiamo già non avrà mai fine. Ma oggi vogliamo parlare noi, vogliamo consegnare, io e Katia, mia moglie, una preghiera a tutti voi”.
Parole che sperano arrivino al cuore di tutti coloro che lo hanno sostenuto fino all’ultimo minuto: “Michele è nostro figlio ma è anche il vostro artista, l’artista molte volte incompreso e da alcuni dimenticato, l’artista con dentro un tormento di emozioni che ha saputo sfogare con le sue canzoni, perché solo così sentiva di essere Michele. Per prima cosa vogliamo ringraziare tutti, senza tralasciare nessuno, in particolare voi che darete voce a Michele per sempre”.
Le parole di Mike Bird per tutti noi
“Io sto con quelli che ci credono davvero, che ogni giorno fanno a botte con le nuvole per un po’ di cielo sereno. E chiamaci stupidi. E un giorno troveremo pure pace, e sarà più semplice di quello che crediamo; basterà accettare il buio e non volere per forza sempre luce. Ho paura dell’amore e non del resto; ma non mi lascio perdere perché il mio sogno è questo, anche se fa un sacco male. Viviamo, ricordiamo, soffriamo; per sempre, come rondini nel temporale”.
A ognuno dei presenti è stato consegnato un palloncino e, al momento giusto, fatto volare in cielo. Vola Michele, vola come i palloncini liberati in cielo con il tuo nome, tra le note delle tue canzoni più belle. Non è un addio, ma un arrivederci.