È deciso il premier Mario Draghi a Bruxelles nella conferenza stampa, dopo la riunione straordinaria del Consiglio europeo. E così, a proposito dei flussi migratori, ha detto: “mettere a dormire un problema non lo fa sparire, ho offerto i dati delle ultime settimane“. Sul ricollocamento dei migranti “deve esserci un accordo più efficace. La pura volontarietà” di accettare un certo numero di persone sbarcate in Europa “ha dimostrato di essere abbastanza inefficace“. E poi tocca un altro nodo: “anche sul tema dell’asilo non si è risolto il problema“.
Il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron commenta: “abbiamo avuto una discussione preliminare sul tema su cui ritorneremo al Consiglio europeo di giugno“. E precisa di avviare “una discussione nello stesso mese, cercando di trovare delle conclusioni pratiche sulla dimensione esterna: quella più importante e sulla quale è realistico che si possano trovare delle soluzioni“. Questo significa avere “relazioni con i Paesi di origine e di transito e una migliore protezione delle frontiere comuni“.
Il Presidente del Consiglio dei Ministri italiano torna sul punto toccato dal Capo dell’Eliseo: “Paesi come la Libia e la Tunisia, dove la situazione politica è seria, sono sempre di più Paesi transito. Si è iniziata una collaborazione in una parte del mondo che ci aveva visti sempre su sponde diverse, se non contrastanti. È una parte importante della nostra collaborazione. L’intenzione è di lavorare insieme in quella parte del mondo“.