sabato, 27 Aprile 2024

Maxi concorso Scuola, ricorso al Tar dell’Anief: “Un posto su tre rimarrà vacante”

Pubblicate 200 graduatorie su 552 per un quarto dei 32.021 posti. Il sindacato chiede il superamento del limite dei vincitori rispetto ai posti messi a bando, per garantire lo scorrimento delle graduatorie.

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“Un posto su tre tra quelli banditi rimarrà vacante: 9mila -. Escluso uno su due candidati che hanno partecipato alle prove. Un idoneo su sei tra chi le ha superate rimarrà fuori dalle graduatorie a esaurimento utili per i ruoli nonostante abbia vinto”. Lo comunica il sindacato Anief, nel ribadire la necessità di ricorrere al Tar dopo i ricorsi vinti in passato dai propri legali convenzionati.

In una nota sul sito dell’Associazione nazionale insegnanti e formatori, a proposito del concorso straordinario per la scuola, si legge: “Il bilancio delle 132 procedure del concorso straordinario concluse è il seguente: posti in concorso relativi ai risultati pubblicati: 4.737; candidati che avevano presentato; domanda di partecipazione: 8.841; candidati che hanno superato lo scritto: 4.185 pari al 47,3% delle domande presentate; candidati che risulteranno vincitori: 3.406; posti che rimarranno vacanti: 1.331 pari al 28% dei posti delle classi di concorso pubblicate”.

Marcello Pacifico, presidente del sindacato Anief, cerca di ricostruire la vicenda: “Il concorso straordinario nasceva dalla volontà del legislatore di sanare la questione del precariato”.

“A parte, però, il basso numero dei posti banditi, se l’iter non cambierà, alla fine diecimila posti non saranno assegnati e questo è assurdo per delle graduatorie che dovrebbero sostituire altre graduatorie per titoli, quindi le Gae”, prosegue Pacifico.

“La verità è che tutti i candidati hanno diritto a entrare nella graduatoria finale e tanto più gli idonei che già in passato Anief ha dimostrato devono avere il diritto di inserirsi in una graduatoria di merito finale. Nei giorni in cui abbiamo avuta accolto la richiesta di un decreto monocratico per partecipare alle prossime prove suppletive, diventa fondamentale l’azione giudiziaria per vedere riconosciuto il diritto allo scorrimento delle graduatorie finali per gli idonei e all’inserimento in un canale riservato per tutti gli altri candidati partecipanti ai fini delle prossime immissioni in ruolo”, conclude il presidente Anief.

Anief ha avviato un ricorso al Tar del Lazio per ottenere il superamento del limite dei vincitori rispetto ai 32mila posti messi a bando per ciascuna regione, per ottenere così la possibilità per tutti gli idonei di essere individuati quali vincitori del concorso per scorrimento delle graduatorie. L’adesione è riservata a coloro che hanno superato la prova concorsuale.

Il sindacato comunica che, per coloro che invece non hanno superato la prova selettiva ma hanno comunque partecipato, è possibile ugualmente ricorrere per chiedere l’inserimento nelle graduatorie finali che saranno utilizzate laddove esaurite le ex graduatorie permanenti per le immissioni in ruolo. Ha avviato anche ricorsi per coloro che non hanno potuto partecipare alle prove selettive ma che presentato specifica istanza di prove suppletiva causa Covid-19 e per coloro che vogliono partecipare per i posti di sostegno a seguito della pronuncia del Tar Lazio che ha sollevato questione di legittimità costituzionale per chi sta per conseguire il titolo di specializzazione con il Tfa sostegno.

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