venerdì, 26 Aprile 2024

Covid, Rezza: “Nessun cambiamento sui richiami con AstraZeneca”

Il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità Brusaferro e il direttore alla Prevenzione del Ministero della Salute fanno il punto sull'andamento del contagio durante la conferenza stampa sul Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia tenutasi presso il dicastero di Speranza.

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Parla chiaro il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro: “Il quadro complessivo resta ancora di un livello impegnativo nonostante una diminuzione dei nuovi casi. Tre regioni hanno un RT maggiore di 1 e anche se l’incidenza è in diminuzione resta ancora elevata. Quindi occorrono misure di mitigazione”.

Tuttavia: “In molti paesi europei c’è una curva in crescita, mentre in Italia c’è una decrescita ma sempre lenta della curva. Per quanto riguarda l’incidenza riportiamo due flussi: quelli dell’Istituto Superiore di Sanità, che vede una decrescita a domenica scorsa ed è pari a 146 contro 157 della settimana precedente; quello del Ministero della Salute a ieri sera indica un rallentamento a 148 per 100mila abitanti contro 159 della scorsa settimana”. Inoltre, spiega il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità: “Decresce l’età mediana dei casi di covid-19 in Italia collocandosi a 42 anni. E calano i casi nelle varie fasce d’età, prova indiretta dell’efficacia della vaccinazione, così come calano i casi tra gli operatori sanitari”.

Durante la conferenza stampa di oggi sul Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia predisposta dal Ministero della Salute, Brusaferro conclude: “il virus muta continuamente ma non tutte le mutazioni sono di interesse e ci devono preoccupare. Diventano preoccupanti quando c’è un aumento di trasmissibilità o virulenza”.

In Italia, fino al 15 aprile, la variante inglese è al 91,6%, quella brasiliana al 4,5%, le altre si attestano  sotto lo 0,5%, con un singolo caso dell’indiana e 11 di quella nigeriana. La stima viene da un’indagine dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler.

Nella conferenza stampa al Ministero della Salute, il direttore della Prevenzione del dicastero di Speranza Gianni Rezza si esprime così: “Rispetto alle varianti, sta aumentando la capacità di sequenziamento nel Paese: quello inglese è ora il ceppo predominante ma per fortuna non c’è un aumento rilevante di altre varianti”. E spiega: “In India probabilmente non è quella dominante ed i casi in crescita probabilmente sono dovuti alla variante inglese, anche se sui grandi numeri si riscontrano molti casi. La svolta è rappresentata dalla campagna vaccinale: l’importante è mettere in sicurezza prima di tutto gli anziani e poi procedere con giovani adulti”.

A proposito di vaccini, Rezza non lascia dubbi: “Per il vaccino AstraZeneca per ora non cambia nulla e non sono state prese decisioni diverse rispetto alle ultime settimane e rispetto al pronunciamento dell’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA). Dunque per AstraZeneca non cambia nulla perché non ci sono evidenze di eventi avversi con la seconda dose”.

Durante la conferenza stampa il ministro della Salute Speranza annuncia le novità in vigore da lunedì 3 maggio. È in area rossa la regione Valle d’Aosta, in area arancione Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna. Tutte le altre regioni e province autonome sono in area gialla.

Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti annuncia la zona rossa per l’area di Bella Farnia, a Sabaudia, in provincia di Latina. Ieri, infatti, nel corso di uno screening organizzato dalla ASL, è stata rilevata la positività di 80 cittadini indiani su un totale di 550 tamponi effettuati. “Dobbiamo garantire di limitare al massimo i flussi e comunque chi arriva faccia la quarantena, anche se negativo al tampone, in luoghi separati; sono stati attivati gli hotel. Chiaramente non si potrà fare se i numeri sono grossi, vanno limitati”. Il presidente Zingaretti, ospite di Mattino 5, su Canale 5, in riferimento agli arrivi dall’India, conclude così: “La preoccupazione è la stessa di tutti quei Paesi dove ci sono stati altissimi tassi di contagio” ma “il filtro dell’altra sera a Fiumicino ha funzionato”.

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