venerdì, 26 Aprile 2024

Italia, è boom di vendite della pasta

È un 2021 da record per l’Italia che conferma l’aumento delle vendite di pasta pari all’11%. Il mercato dei generi alimentari non ha dovuto fare i conti con gli effetti disastrosi del Covid19.

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È un 2021 da record per l’Italia che conferma l’aumento delle vendite di pasta pari all’11%, dato che evidenzia un cambiamento delle abitudini alimentari degli italiani durante la pandemia.

L’analisi dell’Unione Italiana Food evidenzia che il mercato dei generi alimentari non ha dovuto fare i conti con gli effetti disastrosi del Covid-19, rilevando che nell’ultimo mese si è passati dalla vendita di 13.1 milioni di Kg a ben 14.6 milioni di Kg di pasta a settimana. Non solo. La tendenza degli italiani è quella di acquistare prodotti che riportano in etichetta la dicitura 100% italiana.

Il picco di vendita della pasta si è registrato soprattutto durante il lockdown, ma una ragguardevole quantità è stata acquistata anche nel periodo successivo. La stessa Unione Italiana Food segnale che “non c’è più la corsa per l’acquisto come per le prime fasi della pandemia”, ma per far fronte all’aumento di domanda, le industrie di trasformazione del grano e i mulini, hanno dovuto volgere lo sguardo all’estero per importare grano dalla Francia, dal Canada e dagli Stati Uniti. I quantitativi importati, oscillano in media tra il 30% e il 40 % del fabbisogno delle imprese di trasformazione.

Da quanto si evince dall’analisi di Coldiretti, l’importazione del grano ha reso possibile anche un boom di esportazioni di pasta Made in Italy, per un valore di 3,1 miliardi, soprattutto nel Paese a stelle e strisce. Qui 2 americani su 3 mangiano la pasta durante il pranzo o la cena.

A sostegno della rinnovata passione per la pasta che si sta diffondendo negli italiani, i pastai dell’Unione Italiana Food hanno dato vita all’iniziativa PastaDiscovery, un ciclo di lezioni online, articolate sui canali social We Love Pasta, attraverso le quali sarà possibile imparare i trucchi del mestiere di Cristina Bowerman, chef stellato, per cucinare al meglio quella che per gli italiani è una vera e propria istituzione o religione: la pasta.

Non a caso l’hashtag che più sta spopolando su Facebook, Instagram e Twitter è #PastaDiscovery e negli ultimi sei mesi, la pasta è stata citata ben 270mila volte. L’Italia resta il Paese di riferimento per questo alimento e continua a portare nel mondo un modo tutto italiano di cucinarla, infatti, la stessa Unione Italiana Food ha creato l’International Pasta Organization (IPO), una manifestazione che ogni 25 ottobre celebra in tutto il mondo la pasta, riconosciuta tra l’altro come simbolo della dieta mediterranea.

Diversi sono i condimenti utilizzati per valorizzare al meglio la pasta, ma quello che va per la maggiore è la classica pasta al pomodoro con un bel filo di olio extravergine di oliva, possibilmente a crudo e 100% italiano, e qualche foglia di basilico fresco.

È davvero difficile resistere al richiamo di un piatto di pasta: “Maccare, mi hai provocato e io ti distruggo…io me te magno”, diceva Alberto Sordi nel film “Un americano a Roma” del 1954. E come dargli torto?

Covid o non-Covid, la pasta resta sempre la regina incontrastata della tavola.

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