L'uomo è stato trasferito d'urgenza e in codice rosso all'ospedale, l'uomo ha riportato un trauma cranico ed è ricoverato in prognosi riservata. A lanciare l'allarme la moglie e la figlia dell'uomo che, avvertendo le grida, hanno chiamato i soccorsi.
I 4 soggetti in questione, residenti nel Comune di Gela, sarebbero accusati, a vario titolo, di "corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, circonvenzione d'incapace, truffa, appropriazione indebita e riciclaggio".
Colpi di pistola verso la ragazza, in quel momento affacciata alla finestra, il gesto per vendicarsi dopo essere stato investito e picchiato a colpi di catena. Zio e nipote sono finiti in carcere.
Prima investito e poi aggredito con una catena, ha reagito all'aggressione subita sparando. Per la vicenda in 4 sono finiti nel mirino dei Carabinieri.
La ragazza è stata raggiunta al braccio da un proiettile esploso da due uomini in scooter mentre era alla guida. Per sfuggire agli aggressori si è scontrata con un'auto.
Quattro infermieri, tutti in servizio nell'Ospedale di Gela, hanno contratto il Covid, nonostante la somministrazione della seconda dose di vaccino già a gennaio.