Dalle investigazioni effettuate dalla Guardia di Finanza e dall'INPS, risulterebbe che numerosi sindacalisti, pur lavorando in via esclusiva presso le associazioni sindacali, sarebbero stati formalmente assunti da società compiacenti senza avervi mai lavorato effettivamente, al solo fine di consentire ai sindacati di appartenenza di fruire dello sgravio contributivo.
La promessa di rendimenti elevati a fronte di rischio sostanzialmente nullo e l’esibizione di documenti attestanti che una di queste società era controllata da una primaria banca internazionale, hanno spinto numerosi investitori ad affidare al broker i propri risparmi, anche per importi ingenti, che non sono stati restituiti.
I finanzieri, in collaborazione con l'INPS, hanno denunciato la ricezione del reddito di cittadinanza da parte di 165 soggetti stranieri che non avevano i requisiti per riceverlo.
Indagini su decine di giurisdizioni estere hanno fatto emergere che parte del profitto della frode fiscale era oggetto di successive movimentazioni finanziarie sempre all'estero, funzionali ad attività di riciclaggio e autoriciclaggio.
Si nascondevano dietro i prestanome, che rivendevano a terzi i prodotti petroliferi con addebito dell’imposta, che non venendo versata all’Erario, veniva intascata. Coinvolti vari imprenditori, tra cui uno calabrese contiguo alla ‘ndrangheta
Sono scattati gli arresti domiciliari per un funzionario di Poste Italiane per truffa, riciclaggio e favoreggiamento, nonché il sequestro della somma di 2.182.069,60, nei confronti dei due fratelli beneficiari del profitto del reato.
Le Fiamme Gialle hanno potuto sin da subito constatare la presenza di numerosi scatoloni contenenti marijuana e hashish che stavano per essere sistemati da parte di due dipendenti della società, pronti per esser venduti on line e al dettaglio
Ad usufruire dei crediti fittizi per l'Iva per 67 milioni di euro, sarebbero state 14 società, operanti in vari settori economici, sparse in tutta Italia.
Il referente italiano dell'organizzazione percepiva il reddito di cittadinanza. Il giro di droga, pare avrebbe fruttato al dettaglio oltre 3 milioni di euro