La Procura di Kinshasa aveva chiesto per tutti gli imputati la pena di morte. In carcere, però, si trovano attualmente soltanto 5 degli accusati, mentre uno rimane ancora latitante. Il tribunale congolese ha riconosciuto allo Stato italiano un risarcimento pari a due milioni di dollari.
Il convoglio sul quale viaggiavano l'ambasciatore Attanasio ed il carabiniere Iacovacci secondo gli inquirenti è stato messo in movimento senza tenere conto delle misure di sicurezza. Gli indagati avrebbero "attestato il falso, al fine di ottenere il permesso dagli ufficiali locali del Dipartimento di sicurezza dell'Onu"
I Carabinieri del Ros, coordinati dalla Procura di Roma e dalla Farnesina, sono arrivati in Congo per interrogare 5 persone arrestate negli ultimi mesi dalle autorità locali.
I due dipendenti facevano parte del Programma Alimentare Mondiale, che opera anche in Congo. Il padre dell'ambasciatore: "Mi sarei stupito del contrario".