martedì, 30 Aprile 2024

Irene Grandi, parte il 29 giugno il tour di “Io in blues”

“IO in Blues” è anche un tributo appassionato alle radici di Irene, alla sua formazione musicale e alle prime esperienze sul palco, nelle quali ha ottenuto un imprinting che ha poi sviluppato in uno stile personale e riconoscibile.

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Irene Grandi presenta “IO in Blues” l’atto d’amore di una delle più importanti cantanti italiane ad alcuni dei più carismatici artisti internazionali e italiani che hanno reso, direttamente o indirettamente, immortale un genere che è alla base tutta la musica moderna che conosciamo; lo troviamo nel soul e nel rap, nel jazz e nel rock, nel funk, ovunque. Il Blues è una madre che tutti accoglie e tutti ama, indistintamente.

Etichette come la Stax, la Alligator e altre ancora, hanno prodotto un’autentica rivoluzione, in un periodo nel quale la segregazione sociale, e dunque culturale, era la regola.

IRENE GRANDI PARTE IL 29 GIUGNO DA CITTÀ DI CASTELLO IL TOUR DI “IO IN BLUES”
29 GIUGNO – Trestina – Citta’ Di Castello (PG) – Stadio L. Casini
05 LUGLIO – Vercelli – Arena Estiva Area Antico Ospedale
28 LUGLIO – Recanati – Festival Lunaria – Piazza Leopardi
29 LUGLIO  Prato – Chiostro di San Domenico
31 LUGLIO – Corato (BA) – Gusto Jazz Festival – Parco Sant’Elia
04 AGOSTO – La Maddalena (SS) – Forte dei Colmi
05 AGOSTO – Cardedu (NU) – Parco della Musica
12 AGOSTO – Lignano Pineta (UD) – Piazza Marcello D’Olivo
14 AGOSTO – Gatteo Mare (FC) – Arena Lido Rubicone
16 AGOSTO – Lerici (SP) – Rotonda Vassallo
19 AGOSTO – Catona – (RC) – Arena Alberto Neri
21 AGOSTO – Chianciano Terme (SI) – Palamontepaschi
11 SETTEMBRE – Camogli (GE) – Teatro Sociale – Festival della Comunicazione
12 SETTEMBRE – Mantova – Corte dei Gesuiti – Disanima Piano Festival
14 SETTEMBRE – Milano – Polimi Fest – Piazza Leonardo Da Vinci

“IO in Blues” è anche un tributo appassionato alle radici di Irene, alla sua formazione musicale e alle prime esperienze sul palco, nelle quali ha ottenuto un imprinting che ha poi sviluppato in uno stile personale e riconoscibile.

Dunque un concerto, un viaggio, fatto di brani che attraversano un arco temporale che va dagli anni ’60 fino ai ’90, canzoni che sono blues nell’anima e nell’ispirazione: Etta James, Otis Redding, Willie Dixon, Tracy Chapman, Sade, ma anche Pino Daniele, Lucio Battisti, Mina, e alcuni brani di Irene, riarrangiati in chiave rock-blues.

Irene Grandi è un’artista che ha sempre cercato di cambiare pelle, per mettersi in gioco, per sperimentare. Lo dimostrano le sue collaborazioni più diverse. che sono andate dai grandi standard italiani e internazionali riletti in chiave jazz con Stefano Bollani alla videoarte dei Pastis, dal pop della sua splendida carriera solista all’opera rock come protagonista di The Witches Seed , composto da Stewart Copeland (l’opera debutterà in prima mondiale il 22 e 23 luglio prossimi a Tones Teatro Natura, a Oira Crevoladossola – VCO) 

“In questo tempo sospeso, difficile, smarrito, ho finalmente ritrovato l’ispirazione tornando alle radici. Da sempre il blues mi risuona dentro, mi emoziona e negli anni della mia formazione ha avuto un grande impatto sul mio mondo musicale e la mia voce.

 Nel lungo momento che ci ha tenuto lontani gli uni dagli altri, incerti sul futuro, sconvolti da tanti cambiamenti e rattristati dalla sorte dei più fragili, ho fatto molta fatica a trovare ispirazione e slancio, finché ho smesso di cercare qualcosa di nuovo e mi sono immersa in qualcosa che conoscevo, che amavo ma che da molto tempo non praticavo più. Ho voluto ricordare da dove vengo e ritornare appunto alle radici, sperando così di ritrovare anche io un maggiore radicamento e una nuova forza di reagire.

Accettare anche la malinconia di questo lungo periodo drammatico che abbiamo vissuto, ascoltarla e cantarla. Perché il Blues? Perché il Blues è la radice, è la madre, e ti accoglie nelle sue grandi braccia.”

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