Dopo Red Bull e Mercedes, la Ferrari è la macchina più attesa per la prossima stagione di Formula1. La Rossa non vince un mondiale piloti dal 2007 (Raikkonen) e un mondiale costruttori dal 2008 (Raikkonen-Massa). Tanto, troppo tempo per una scuderia abituata a vincere. E allora giusto ricordare i vecchi fasti, piloti leggendari che hanno guidato e domato macchine in una F1 ormai giurassica. La livrea della Ferrari F1-75 contamina il rosso madre di nero per una livrea che vuole riappropriarsi del primato in classifica, vagamente simile alla 641 F1 che disputò il Mondiale 1990. Per certi versi simbolico visto che fu affidata a piloti del calibro di Nigel Mansell, ma soprattutto al campione in carica, Alain Prost. Dopo anni poco entusiasmanti, la 641 guidata dal pilota francese ritornò a competere per il mondiale. Oltre a ciò, il grande fermento tecnico della federazione in quegli anni che, proprio come adesso, aveva cambiato alcuni aspetti del regolamento. L’estetica della F1-75 è arrogante, pretenziosa, rampante per richiamare quel cavallino che vuole tornare a vincere.
It’s finally here 😍
Introducing our 2022 fighter, F1-75 🏎#essereFerrari 🔴 pic.twitter.com/v6Uw8YE87q
— Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) February 17, 2022
Il rito della presentazione Ferrari
Per gli appassionati di Formula 1 un rito invernale, quasi proveniente da spiriti e credenze primitive, fuori dal tempo. In pochi minuti e alla vista di Charles Leclerc e Carlos Sainz la macchina su cui sono appoggiati speranze, paure, dubbi e sogni. Un evento atteso che precede i primi test di Barcellona in programma dal 23 al 25 febbraio. Mentre altri team continuano a nascondersi con la presentazioni di manichini, la Ferrari presenta una versione molto vicina a quella che vedremo in pista.
F1-75: aerodinamica inedita, linee originali
La Rossa sorprende tutti nelle forme grazie ad un’aerodinamica inedita e originale che si discosta da tutte le altre scuderie. Le fiancate ondulate, un’altra, l’ennesima strada di un campionato che si preannuncia vario, competitivo come non si vede da alcuni anni a questa parte. Il reparto tecnico ha operato con grande originalità ed è difficile fare un’analisi e scendere negli aspetti più tecnici proprio per le linee anomale della vettura. Anche il muso si discosta dalle altre macchine presentate che si innesta sul profilo dell’ala anteriore. Non tutto però sarà rivoluzionato. Infatti si prosegue con la stessa linea di pensiero per quanto riguarda la sospensione posteriore che conferma la geometria pull-rod. Il progetto, come la livrea, è aggressivo, audace senza dimenticare quanto di buono fatto negli ultimi anni. Le scelte originali sono utili a smuovere una condizione nel quale la Ferrari non può più rimanere. Poi la pista parlerà e dimostrerà quanto fatto, ma al primo Gran Premio, in programma il 20 marzo, manca ancora un mese.
Il nuovo regolamento F1 e le nuove vetture
Per il resto la macchina è costruita e progettata in base alle nuove regole: gomme più larghe, peso aumentato e appendici semplificate per agevolare i sorpassi. Per gli esperti, saranno le power unit le vere protagoniste dei prossimi mesi. Motori in grado di sfruttare energie più “pulite”, con un tasso etanolo al 10%. Ne andrà della velocità con una perdita stimata di circa 20 cv. Tecnologie e filosofie poste nelle mani di piloti, giovani o meno, pronti a darsi battaglia. La coppia Charles Leclerc-Carlos Sainz nell’ultima stagione si è mostrata molto affiatata. Il monegasco parte come guida primaria ma Sainz ha la testa ed il talento per fare bene, anche più di Leclerc. Entrambi vogliono dominare la scena e la caccia a Verstappen, campione in carica, è ufficialmente cominciata.