Sui cortei – vietati dalla legge durante la pandemia – anti-certificazione verde e anti-vaccinazioni, tenutisi negli ultimi mesi, la Procura della Repubblica di Torino apre un fascicolo per istigazione a disobbedire alle leggi, manifestazione non autorizzata e resistenza a Pubblico Ufficiale.
La Digos ha segnalato circa 20 persone che avrebbero partecipato ai cortei. Secondo il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, non si possono organizzare manifestazioni. Perciò anche chi interviene da un palco potrebbe aver violato tale norma e venire indagato dalla magistratura. Le baruffe tra la piazza e le Forze Armate, durante i raduni di settembre a Torino, potrebbero configurare il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale.