Oggi è l’Earth overshoot day: il giorno in cui il mondo ha esaurito le risorse naturali disponibili per tutto il 2021.
Nonostante la pandemia, nulla è cambiato. La crisi climatica è a tutti gli effetti una crisi umanitaria, infatti l’umanità utilizza il 74% in più delle risorse che gli ecosistemi del pianeta sono in grado di rigenerare. Da questo momento andiamo in deficit, noi siamo gli unici colpevoli.
Il mondo è entrato in overshoot ecologico nei primi anni del 1970. Il Global Footprint Network, l’organizzazione di ricerca internazionale che monitora l’impronta ecologica dell’uomo sull’ambiente, analizza i fattori di rischio, tra cui l’emissione di carbonio e la deforestazione.
Il team ha concluso che c’è stato un aumento del 6,6% delle emissioni di Carbonio nel mondo, ma ciò nonostante viviamo come se avessimo a disposizione più di una Terra.
In occasione del “Sovrasfruttamento della Terra”, è stata lanciata dagli Stati Uniti la campagna “100 Giorni di Possibilità”, in quanto mancano 100 giorni alla Cop26, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. La conferenza si terrà a Glasgow dal 31 ottobre al 12 novembre 2021 e i 193 Paesi partecipanti, confermeranno o meno la volontà di tagliare o meglio azzerare le emissioni di gas serra entro il 2050.
Il mondo “piange”, ma la svolta che controbilanci l’eccesso di potere economico tarda a decollare e, dunque possiamo solo prendere atto di essere responsabili del lento annientamento del nostro pianeta Terra e fare un passo indietro. In fondo non è mai troppo tardi.