sabato, 15 Giugno 2024

Geopolitica, la Russia decide di cambiare unilateralmente i confini con Finlandia e Lituania: la guerra con l’Ucraina non ha tregua

Putin avvia esercitazioni militari al confine con l'Ucraina. Zelensky: "L'Occidente abbatta i missili lanciati contro di noi"

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Le autorità di Mosca hanno deciso unilateralmente di modificare i confini marittimi della Russia con la Lituania e la Finlandia nel Mar Baltico, secondo un progetto di decreto governativo pubblicato ieri sera online dal Cremlino.

Il Ministero della Difesa russo ha proposto di approvare un elenco di coordinate geografiche che definiscono la larghezza della costa continentale, del mare territoriale russo e delle isole del Baltico che altereranno il confine nella regione-exclave occidentale di Kaliningrad.

Cosa dice il documento

Dal documento possiamo capire che l’approvazione del progetto modificherà le linee delle isole meridionali russe nell’est del Golfo di Finlandia vicino a Baltiysk e Zelenogradsk, che verranno utilizzate come acque interne perciò questo modificherà il confine marittimo dello stato russo.

Il Ministro  sostiene che le precedenti coordinate geografiche sarebbero state registrate sulla base di mappe di navigazione marina che si basavano su ricerche del XX secolo,  quindi non corrisponderebbero pienamente alla situazione geografica attuale e non consentirebbero di determinare il confine esterno delle acque interne della Russia.

Nuovi attacchi con i droni da parte della Russia

Nel mentre la guerra non ha tregua, le forze armate russe hanno effettuato stanotte attacchi di droni contro gli impianti energetici delle città ucraine nordorientali di Konotop e Shostka, nella regione di Sumy. La notizia è stata resa nota dall’amministrazione militare locale e dalle autorità ucraine che informano anche su un’interruzione di corrente nelle aree colpite.

La Russia ha iniziato le esercitazioni tattiche nucleari

Mosca ha iniziato le esercitazioni nucleari tattiche a un passo dai confini, mentre Kiev evoca uno scudo aereo dei partner occidentali, ai quali chiede di abbattere i missili russi dai loro territori o mettendo in azione i caccia della Nato. Le esercitazioni atomiche erano state ordinate il 6 maggio scorso da Vladimir Putin.

esercitazione nucleare

Secondo Mosca le dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron, il quale aveva prospettato l’invio di truppe occidentali in Ucraina per impedire a quelle russe di dilagare, e del ministro degli Esteri britannico David Cameron che aveva dato via libera all’uso dei missili britannici forniti a Kiev per colpire in profondità anche in Russia, hanno creato delle “tensioni senza precedenti” con l’Occidente.

L’addestramento mira a “mantenere la prontezza delle truppe e delle unità che utilizzano armi nucleari non strategiche per reagire e garantire pienamente l’integrità territoriale e la sovranità dello Stato russo, in risposta a dichiarazioni provocatorie e minacce arrivate da alcuni funzionari occidentali”

La Risposta di Zelensky

Nelle stesse ore in cui iniziava l’esercitazione russa, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il suo ministro degli Esteri Dmytro Kuleba, hanno richiesto agli Stati Uniti e all’Europa di fare di più per difendere l’Ucraina e gli aerei della Nato dovrebbero abbattere i missili russi nello spazio aereo ucraino. Zelensky chiede anche l’invio di armi da usare contro le forze russe al confine. Il leader, ha chiesto a Washington anche di poter usare i missili Usa per colpire obiettivi militari in Russia.

Risposta sul mandato scaduto

Sul mandato da Presidente scaduto, Zelensky dice che i cinque anni non sono ancora finiti a causa della legge marziale e per questo continuerà ad essere in carica.

Sul territorio intanto Mosca continua ad avanzare. Il ministero della Difesa ha annunciato che i suoi paracadutisti hanno preso il controllo di una roccaforte ucraina vicino ad Andreyevka, nella regione di Donetsk. Nel Kharkiv oltre 14mila sono gli sfollati negli ultimi giorni ma gli attacchi hanno perso di intensità nelle ultime 24 ore, come riferisce lo Stato maggiore ucraino, ma di fatto gli scontri armati non si sono ancora placati.

Le truppe russe hanno compiuto ricognizioni e sabotaggi nelle regioni settentrionali di Sumy e Chernihiv, riempendo il campo di battaglia di mine. Sabotaggi che secondo il presidente polacco Donald Tusk sono in corso anche oltreconfine. L’ultimo bilancio parla di almeno 12 arresti, tra i quali alcuni criminali, “assoldati dai servizi russi e bielorussi” per colpire dietro le linee. Azioni di disturbo che secondo Varsavia minacciano non solo la Polonia ma anche Lituania e Lettonia, “forse anche la Svezia”. Alcune indagini sono in corso su alcuni incendi sospetti in una fabbrica polacca e in un centro Ikea lituano.

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