domenica, 28 Aprile 2024

Israele-Hamas negoziano gli ostaggi, oggi scade la tregua

Striscia di Gaza, oggi scade il "cessate il fuoco". Possibilità di proroga: 1 giorno di tregua in più per ogni 10 ostaggi israeliani liberati. Prima lista di prigionieri arrivata alle autorità istraeliane, ci sono problemi con i nomi. In corso intensi negoziati per modificare la lista.

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Striscia di Gaza, oggi scade la tregua. Israele ha ricevuto la lista con gli 11 ostaggi da rilasciare ma ci sono problemi con i nomi, sono in corso intensi negoziati per modificarla.

Ostaggi israeliani, problemi con i nomi in lista

Secondo il Times of Israel, le autorità israeliane hanno ricevuto una lista con altri 11 nomi degli ostaggi che dovrebbero essere rilasciati oggi. Fino ad ora Hamas ha liberato 39 ostaggi durante l’accordo temporaneo di “cessate il fuoco”, accordo che prevede un rilascio totale di 50 israeliani in cambio di 150 prigionieri di sicurezza palestinesi.

Il primo ministro istraeliano Benjamin Netanyahu afferma che ci sono dei problemi nella lista ricevuta e per questo motivo sono in corso dei negoziati per modificare i nomi dell’elenco. “Sono in corso discussioni sulla lista ricevuta durante la notte e attualmente in fase di revisione in Israele. Divulgheremo informazioni quando possibile”, ha affermato l’ufficio di Netanyahu. Secondo i funzionari israeliani citati dal sito di Ynet, la lista è “problematica” e sono in corso intensi tentativi di modifica.

Trattative ostaggi, cosa può succedere

L’accordo temporaneo di “cessate il fuoco” tra Israele e Hamas prevede il rilascio di 50 israeliani in cambio di 150 prigionieri di sicurezza palestinesi. L’accordo può essere prorogato di un giorno per ogni 10 ostaggi liberati in più. Hamas ha fatto sapere di voler lavorare ad una estensione della tregua, le operazioni nei primi 3 giorni dell’intesa si sono svolte con qualche intoppo archiviato grazie alla mediazione del Qatar.

Secondo la radio dell’esercito israeliano, il governo attende la risposta di Hamas sull’estensione di un giorno supplementare della tregua in cambio del rilascio di 10 detenuti. Il primo ministro e ministro degli esteri qatarino Mohammed bin Abdul Al Thani ha dichiarato al Financial Times che per prolungare il “cessate il fuoco”, Hamas deve rintracciare 40 ostaggi che non sono direttamente nelle mani del gruppo che ha guidato l’assalto dello scorso 7 ottobre contro Israele. Hamas deve reperire queste informazioni e fornirle a Israele in collaborazione con la Jihad islamica palestinese.

Netanyahu, esito telefonata con Biden

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu mostrato disponibilità a prorogare la tregua, con l’obiettivo di riportare a casa gli oltre 200 connazionali ancora trattenuti a Gaza. Il prolungamento della fase senza ostilità è anche lo scopo della Casa Bianca.

“Questo è il nostro obiettivo: mantenere questa pausa oltre lunedì 27 novembre”, ha detto Joe Biden dopo la liberazione della piccola Abigail, orfana di 4 anni con la cittadinanza americana che è stata rilasciata da Hamas nelle ultime ore. Il presidente ha spiegato di essere “personalmente impegnato” con tutte le parti interessate, i negoziatori del Qatar e dell’Egitto, e il premier israeliano Netanyahu “per vedere che questo accordo sia applicato a pieno e anche per estenderlo”.

“Per settimane ho invocato una pausa nei combattimenti per due obiettivi; per aumentare l’assistenza ai civili a Gaza che hanno bisogno di aiuti e facilitare il rilascio degli ostaggi”, ha detto, spiegando che appunto estendere la tregua permetterebbe di “far uscire più ostaggi e far entrare più aiuti”. Ai giornalisti che gli chiedevano per quanto tempo dovrebbe durare questa tregua ha detto: “Fino a quando continueranno ad uscire le persone”, riferendosi agli ostaggi che da tre giorni vengono liberati da Hamas.

Netanyahu, nella telefonata con il presidente americano, non ha eretto un muro, anzi. “Abbiamo portato a casa un altro gruppo di ostaggi, donne e bambini, e io sono commosso nel profondo del cuore, tutta la nazione è commossa, quando vedo le famiglie riunite”, ha detto il premier in un video, spiegando di aver appena parlato con Biden e sottolineando che l’attuale tregua di quattro giorni può essere allungata di “un giorno per ogni 10 ostaggi”. L’obiettivo finale da raggiungere resta sempre lo stesso: “Distruggere Hamas, assicurare che Gaza non ritorni a quello che era e naturalmente liberare tutti gli ostaggi. Sono sicuro che avremo successo in questa missione, perché non abbiamo altra scelta”.

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