giovedì, 25 Aprile 2024

Moldova, i manifestanti tentano irruzione nella sede del governo: la propaganda russa non si ferma

Moldova , il suo problema è la "Transnistria", invasa dai manifestanti pro Kremlin e dalle "minacce" della Russia. Il panico si fa sentire ma il governo moldavo continua a tranquillizzare la popolazione.

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Moldova è uno dei paesi più poveri dell’Europa. Da quando è iniziata la guerra in Ucraina, i problemi del paese sono diventati ancora più gravi. La propaganda russa, i filorussi, i partiti di opposizione che sono anche essi pro Kremlin, i separatisti e la Transnistria hanno creato non pochi problemi all’attuale governo moldavo.

Le manifestazioni in piazza sono ormai al ordine del giorno. I manifestanti sono persone portate con gli autobus dai paesini, in modo organizzato dal partito Shor. Shor è uno dei “amici” di Putin ed un controverso oligarca moldavo. La gente viene pagata “in nero” per partecipare alle proteste, con cibo e da da bere. Ziarul de Garda, un noto giornale moldavo, ha pubblicato diverse inchieste su questo caso.

Ieri, il 28 febbraio, sono scesi in piazza per l’ennesima volta i manifestanti per il caro bollette. In una manifestazione precedente chiedevano che il governo pagasse le bollette integralmente per i tre mesi invernali. Secondo le opinioni dei partecipanti, il colpevole dei prezzi alti e delle bollette costosissime è solo il governo. Alcuni partecipanti in piazza hanno provato a fare irruzione nella sede del governo ma sono stati prontamente bloccati dalla polizia che si era schierata davanti. Prima che la gente andasse via, ci sono stati anche degli arresti.

Poco tempo fa, Maia Sandu, la presidentessa del paese, aveva avvertito che ci sarebbero state delle manifestazioni per destabilizzare la situazione in Moldova. La Russia nega ogni suo coinvolgimento. 

La situazione in Transnistria è alquanto difficile, è una zona separatista con più di 1500 soldati russi sul territorio, a questo si aggiungono anche le “minacce” dalla parte russa di un possibile attacco con finti soldati russi ma organizzato dall’Ucraina. L’Ucraina ha smentito prontamente l’informazione.

Sempre ieri sono stati hackerati alcuni canali Tv e radio russi e sono state trasmessi falsi allarmi bomba o allerte aeree uguali a quelle che si sentono sistematicamente in Ucraina. I canali Tv e radio vengono seguiti anche in Transnistria, cosi gli abitanti da lì hanno sentito tutto ed il panico è salito ancora di più.

Anche per oggi non è mancata “l’attenzione dalla parte russa” con un nuovo avvertimento per gli abitanti della Transnistria. Il Ministero Estero della Russia ha affermato che da Kiev “starebbero preparando delle provocazioni con materiale radioattivo”. Il governo moldavo ha risposto che “le istituzioni dello stato stanno monitorando la situazione e non confermano l’informazione diffusa dalla parte russa. Chiediamo di restare calmi e vi invitiamo a seguire i canali di informazione ufficiali del nostro paese”.

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