sabato, 20 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, Zaporizhzhia colpita 71 volte in un giorno. Kiev: “Russia accumula missili per attaccare strutture critiche”

Gli USA hanno deciso di non dotare Kiev di droni per evitare una ulteriore escalation. Dopo la conferma di Teheran sull'aiuto a Mosca tramite la fornitura di droni, l'Iran ha annunciato di aver sviluppato un nuovo missile ipersonico. In una intervista Zelensky ha dichiarato che l'esplosione della diga di Kakhovka sarebbe una dichiarazione di guerra contro il mondo.

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Nonostante l’annuncio del ritiro delle truppe dalla regione di Kherson, nella mattina di oggi, 10 novembre, le Forze Armate russe hanno lanciato dei missili S-300 sulla cittadina di Vilniansk nella regione di Zaporizhzhia. A riferire il nuovo attacco missilistico è stato il vice capo dell’ufficio presidenziale Kyrylo Tymoshenko, attraverso un post su Telegram poi riportato da Unian: “I russi hanno bombardato la regione di Zaporizhia 71 volte durante il giorno, 35 strutture in 16 insediamenti sono state attaccate. Undici strutture sono state distrutte. Una persona è rimasta ferita”.

Stati Uniti: “No droni a Kiev, si teme escalation”

Secondo quanto riferito dal Wall Street Journal, il Pentagono avrebbe rifiutato la richiesta di Kiev riguardo i droni Grey Eagle MQ-1C. Gli Stati Uniti avrebbero deciso di non fornire quelle armi all’Ucraina, per evitare che la Russia pensi di essere stata presa di mira. Per Joe Biden una cosa del genere porterebbe a un peggioramento del conflitto, e la scelta segna il limite che Washington non vuole superare nel suo sostegno a Zelensky e nella fornitura di armi.

Iran, annunciato sviluppo di missile ipersonico

Dopo che l’Iran ha ammesso di star dotando la Russia di droni kamikaze, oggi arriva la notizia dello sviluppo di un nuovo missile ipersonico. Ad affermarlo è stato Il generale Amirali Hajizadeh, comandante dell’unità aerospaziale delle Guardie rivoluzionarie: “Abbiamo sviluppato per la prima volta un missile balistico ipersonico in grado di penetrare tutti i sistemi di difesa e che sarà in grado di violare tutti i sistemi di difesa antimissile“.

Russia accumula missili per nuovo attacco

In seguito agli attacchi contro le strutture energetiche dell’Ucraina che hanno lasciato gran parte del Paese senza elettricità, e causato delle restrizioni sulle forniture, la Russia starebbe accumulando missili per lanciare una nuova offensiva. A dichiararlo è il portavoce del Comando dell’Aeronautica ucraina Yuriy Ihn: “È probabile che stiano accumulando alcune riserve per lanciare un attacco massiccio. Questa probabilità non è esclusa, perché il nemico non ha abbandonato l’intenzione di distruggere le nostre infrastrutture critiche”. Secondo Ihnat, i generali russi si sono accorti che gli attacchi sporadici non sono sufficienti e quindi hanno ritenuto necessario accumulare delle riserve per un offensiva più massiccia.

Zelensky: “Esplosione diga significa guerra contro il mondo intero”

Il presidente Zelensky, durante una intervista rilasciata al Kiev Indipendent, ha parlato della possibilità che Mosca possa far saltare in aria la diga della centrale idroelettrica di Kakhovka, affermando che un gesto simile “sarebbe una dichiarazione di guerra verso il mondo intero. Pensate a cosa vi potrebbe succedere” riferendosi alla Russia. Se Putin decidesse di far esplodere l’argine, non solo causerebbe una inondazione sul tutto il territorio dell’Ucraina, ma lascerebbe a secco anche la centrale nucleare di Zaporizhzhia. Secondo l’istituto per lo studio della guerra, già lo scorso 22 ottobre le Forze Armate russe avrebbero tentato un attacco nella zona di Kakhovka, per evitare che le trippe di Kiev potessero seguirli dentro la regione di Kherson.

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