Alla conclusione del primo Consiglio dei ministri operativo del nuovo Governo, oggi 31 ottobre, arrivano novità sulla gestione del Covid-19 che mostrano una linea ben diversa rispetto a quella adottata dal precedente esecutivo e, soprattutto, vedono l’approvazione di tutte le proposte avanzate nella bozza del decreto.
Mascherina
Sebbene decadesse domani, 1 novembre, l’obbligo di mascherina in ospedali e Rsa e il nuovo esecutivo fosse orientato a non prorogare il provvedimento, a seguito degli inviti alla precauzione e alla cautela arrivati dal presidente della Repubblica, dal mondo sanitario e da alcune Regioni, il nuovo ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha optato per il rinnovo dell’obbligo di mascherina nelle strutture sanitarie, per proteggere pazienti fragili e anziani. Si ipotizza una differenziazione in base agli ambienti, con regole più rigide nei reparti e negli ambulatori e più permissive nelle aree di attesa o ricreative.
Obbligo vaccinale e reintegro personale sanitario, congelamento sanzioni no-vax e green pass
L’obbligo vaccinale per il personale sanitario, con scadenza prevista per il 31 dicembre, decade invece da domani, 1 novembre, secondo l’ordinanza del ministro della Salute. Ciò prevede un reintegro nel posto di lavoro di medici, infermieri e operatori sanitari, circa 3.400 in tutta Italia, che non dovranno più sottoporsi alla somministrazione del vaccino anti-Covid. Inoltre, i non vaccinati over 50, che sono stati sanzionati per non aver provveduto all’immunizzazione entro lo scorso 15 giugno, vedranno un congelamento delle multe fino all’estate 2023. Sul fronte Green Pass invece, rimane obbligatorio in ospedali e Rsa fino al 31 dicembre.
Il bollettino
Il tanto angosciante bollettino quotidiano sulla curva di contagi da Covid-19 diventerà finalmente settimanale, quindi il 28 ottobre è stato ufficialmente l’ultimo report giornaliero. Il prossimo appuntamento sarà venerdì 4 novembre, secondo quanto stabilito dall’ordinanza firmata dal nuovo ministro della Salute.