Dopo quello del 2 settembre a Herat, un nuovo attentato ha compiuto una strage in Afghanistan nelle prime ore di questa mattina, 30 settembre. Nella zona ovest di Kabul, un kamikaze si è fatto esplodere nel centro educativo di Kaaji. A renderlo noto una fonte del Governo afghano che lo ha riferito ad Al-Jazeera. La scuola sarebbe, secondo media locali, frequentata da sciiti di etnia hazara. Il bilancio delle vittime è altissimo: almeno 30 persone sono rimaste uccise nell’esplosione, circa 40 risultano ferite. Il numero, tuttavia, potrebbe essere più alto.
I dirigenti dell’istituto, fa sapere la Bbc, hanno dichiarato che al momento dell’attacco gli studenti stavano sostenendo un esame. L’aggressore avrebbe sparato a una guardia, per poi impadronirsi di un’aula prima di far detonare la cintura esplosiva. Abdul Nafy Takor, portavoce del ministero degli Interni, definisce l’accaduto una dimostrazione di crudeltà umana e sottolinea la mancanza di standard morali. Al momento non risulta nessuna rivendicazione dell’attentato. Da quando i talebani sono tornati al potere l’agosto scorso, lo Stato islamico ha intensificato gli attacchi contro la minoranza sciita.