Il programma televisivo ucraino "Public" ha riferito di un'esplosione a Zaporizhzhia. La città ospita la celebre centrale nucleare, più volte minacciata nell'ambito della guerra tra Russia e Ucraina.
L'attentato ha causato il ferimento di 32 persone, di cui 10 in gravi condizioni. I servizi segreti russi hanno fermato Daria Trepova, 26enne russa di Pushkin, che ha confessato di essere entrata nel locale e di aver consegnato proprio a Tatarsky una statuetta contenente un grosso quantitativo di esplosivo.
Un italiano di 70 anni alla vista delle Forze dell'Ordine ha ammesso le sue colpe e ha spiegato di aver sparato accidentalmente mentre armeggiava alla finestra col suo fucile da caccia.
A Kabul si è verificata una forte esplosione e si sono uditi degli spari a seguito dell'irruzione di un gruppo armato in un albergo a Shahr-e-naw, una delle principali aree commerciali della città. La capitale dell'Afghanistan continua a essere poco sicura nonostante i talebani al potere abbiano affermato di aver alzato i livelli di sicurezza.
La villetta è andata distrutta, due anziani sono stati estratti vivi da sotto le macerie e trasportati in ospedale. Altre due persone mancano ancora all'appello.
Il giovane avrebbe utilizzato il cilindro in piombo per effettuare dei lavori; l'oggetto si sarebbe rivelato essere un residuato bellico che è improvvisamente esploso addosso al ragazzo procurandogli gravi ferite a una mano.
A Bakhmut, nel Donetsk, 7 civili uccisi e 3 feriti. A Melitopol, oblast di Zaporizhzhia, ordigno esplosivo in un auto esplode presso l'ufficio della compagnia radiofonica e televisiva locale ZaTv. Gli Usa ribadiscono: "Sosteniamo l'Ucraina ma non entreremo in guerra".
I primi soccorsi sono stati prestati dal figlio e da un vicino di casa, poi sono arrivati i Vigili del Fuoco. La donna è stata trasportata in codice rosso all'ospedale di Tricase, con ustioni su tutto il corpo.
L'esplosione è stata causata probabilmente causata da una fuga di gas. Una signora di 55 anni è rimasta sotto le macerie ed è stata salvata dall'intervento dei Vigili del Fuoco e successivamente trasportata al Sant'Eugenio di Roma.
Un gruppo di quattro persone ha fatto esplodere la cassa continua dell'Esselunga ed è poi fuggita con una somma di 100 mila euro. La Polizia sta indagando sull'accaduto e sta visionando i filmati delle telecamere di sicurezza della zona, che potrebbero aver ripreso il SUV su cui sono fuggiti i ladri.