venerdì, 26 Aprile 2024

F1 GP di Francia, si ritorna a Le Castellet: numeri e curiosità del Paul Ricard

Dodicesima gara stagionale, con le venti monoposto pronte a sfrecciare al Paul Ricard, uno dei circuiti meno apprezzati del Circus.

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Dopo il giro di boa di Spielberg, la F1 ritorna in pista per la dodicesima gara stagionale. Le dieci scuderie si daranno battaglia a Le Castellet, nel circuito Paul Ricard, uno dei più veloci, ma anche meno apprezzati, tra i tracciati nel Circus.
Tanta attesa per la penultima gara prima della sosta estiva, con la F1 che, dopo il GP d’Ungheria del 31 luglio, tornerà un mese più tardi, il 28 agosto a Spa Francorchamps. La classifica, seppur ben definita, è relativamente più corta e potenzialmente aperta a clamorosi colpi di scena.

Nella lotta al mondiale è ancora leader Max Verstappen, forte dei suoi 208 punti, seguito però da un Leclerc pronto a non risparmiarsi, lontano appena 38 lunghezze. Nella classifica costruttori è la RedBull a primeggiare, 359 punti, seguita dalla Ferrari alla finestra con i suoi 303 punti.

Uno sguardo su Le Castellet

Quando si parla di Le Castellet si fa riferimento ad un comune francese a 300 metri sul livello del mare, popolato da poco più di 4mila abitanti. Situato nel dipartimento del Varo nella regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, è gemellato con il comune italiano San Benedetto Po, Mantova.

Passata alle cronache per le corse, Le Castellet è inoltre nota per il suo Comune e la “Strada nel villaggio”. Nel 1938 inoltre fu ambientazione del film “La femme du boulanger” (La moglie del panettiere), pellicola di Pagnol in cui la pace del villaggio viene spezzata dalla fuga della moglie del panettiere con un avvenente pastore.

Un giro nel circuito Paul Ricard

Teatro di 17 edizioni del GP di Francia, il Paul Ricard è uno tra i circuiti più noti al mondo. Peculiarità del tracciato è anche il lungo rettilineo Mistral, lungo 1.8 kilometri, da percorrere alla velocità media di 340 km/h.
In passato era da tradizione che una folta schiera di giornalisti si riunisse in curva Signes, punto che si percorre attualmente ad una media di 290 km/h. Il motivo ricadeva nel decretare chi la percorresse a tavoletta senza alzare il piede dall’acceleratore.
L’unico pilota capace di percorrerla in pieno è stato Ayrton Senna. L’asso brasiliano, da sempre veloce e spettacolare, nel 1986 fu vittima di un brutto incidente proprio in quel punto, seppur senza conseguenze.

Lungo 5.842 metri e composto da 15 curve, i piloti lo percorreranno 53 volte, per un totale di 309.69 kilometri. Sono presenti due zone DRS, una posizionata davanti alla Curva 1, mentre la seconda in Curva 8.
Storicamente teatro di numerosi sorpassi, eccezion fatta nel primo giro, in media se ne concretizzano 46. Per come è strutturato, il Paul Ricard non contempla l’ingresso della Safety Car, appena una in diciassette edizioni (2018), più frequenti invece le Virtual Safety Car, questo grazie alle vaste aree di deflusso per auto ferme e/o detriti.

Dettaglio che risalta agli occhi, anche dei più disattenti, è la presenza di vie di fuga rosse e blu, ricoperte di asfalto al tungsteno. Questa caratteristica lo rende fortemente abrasivo, a tal punto da rallentare quanto più possibile la monoposto, a discapito dello pneumatico, soggetto ad un’usura estrema.
I dettagli blu hanno un’aderenza minore, mentre quelli rossi tendono a rallentare la vettura in maniera vistosa. Le barriere sono invece di Tecpro, un materiale capace di garantire una sicurezza maggiore se paragonatoe alle classiche barriere di gomma.

Statistiche e palmares del GP di Francia

Nonostante, come detto in precedenza, si tratti del più antico GP della storia dell’automobilismo, la prima edizione della F1 risale al 1950, è non sempre si è corso al Paul Ricard. Fu Fangio ad aggiudicarsi la prima edizione a bordo dell’Alfa Romeo, mentre Michael Schumacher è stato il pilota ad aver vinto più volte qui, 8.
Il Panzer tedesco è stato un vero mattatore in Francia, capace di fare 5 giri veloci, 11 podi – a pari merito con Prost – e 98 punti. Nessuno è riuscito a fare meglio di lui, ad eccezione di Fangio, capace di portare a casa una pole position in più di Schumi, 5.

Qui la Ferrari conta numerosissimi primati, ossia: vittorie per costruttore e per motore, 17; pole position per costruttore e per motore, 17; giri veloci per costruttore e per motore, 15; podi per costruttore e per motore, 50; punti per costruttore, 421; punti per motore, 436.
Il record assoluto di velocità al Paul Ricard risale al 2019, Hamilton col tempo di 1’28″319, mentre quello in gara è sempre del 2019, ma di Vettel, 1’32″740.

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