venerdì, 26 Aprile 2024

Zerocalcare annuncia il titolo del suo prossimo fumetto: “No sleep till Shengal”

Il nuovo libro del fumettista romano parlerà del massacro degli Ezidi nel Kurdistan.

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Durante l’evento tenutosi al Salone del Libro di Torino, Zerocalcare, ha svelato il suo prossimo lavoro e il titolo “No sleep till Shengal” con la casa editrice Baopublishing che da anni cura le sue opere. Con questo nuovo lavoro, Michele porta avanti il filone del graphic journalism in uscita in autunno.

La storia tratterà le discriminazioni che subisce la popolazione degli Ezidi nel Kurdistan di religione pre-islamica. Zerocalcare si è espresso molto sul massacro degli Ezidi avvenuto a opera dei terroristi dell’Isis nel 2014, raccontando ogni particolare appreso durante le sue documentazioni e viaggi. La popolazione riacquistò una parziale autonomia grazie all’aiuto dei curdi che li aiutarono a riappropriarsi della loro regione d’origine, Shengal.

Questa autonomia che si basa sui principi della rivoluzione curda, quindi sulla liberazione della donna, la convivenza tra tutti i popoli e l’autodifesa in questo momento è minacciata dallo Stato iracheno che si vuole riprendere quel territorio e la Turchia che incessantemente li bombarda da un anno, uccidendo la popolazione civile, ma anche i rappresentanti dell’autonomia e dell’amministrazione autonoma perché non vuole che esista questa enclave legata ai curdi”.

In un mondo che non sempre guarda da quella direzione, il fumettista ha deciso di “accendere i riflettori”. Non è ancora chiaro se si tratterà di un vero e proprio seguito di Kobane Calling, lo stesso Michele ha risposto “è molto difficile capire quale è il seguito parlando di storie vere perché sono storie che non finiscono. Ora la Turchia è la minaccia più grave per quell’area. Dare continuità a questa cosa per me è importante, se no sembra che hai usato quella roba soltanto per vendere un libro e poi passi ad altro”.

Come sfondo dell’evento alcune fotografie scattate dall’autore e altri schizzi sul suo quaderno, parlando di alcuni momenti ironici avvenuti mentre era a raccogliere testimonianze e foto. In luoghi del genere spesso doveva ricorrere a veloci schizzi poiché la precisa collocazione di case o stazioni militari impedivano la possibilità di scattare fotografie.

Durante l’evento si ha avuto modo di conoscere meglio il processo creativo di Zerocalcare, vedere i suoi schizzi sullo sketchbook, a detta dell’editore “chiari solo a lui” ma dallo sguardo del fumettista questa tesi forse non è del tutto confermata. Il lato più difficile e pesante della creazione di una delle sue graphic novel risiederebbe nell’inchiostrare i testi, poiché “mi serve concentrazione, non posso fare nient’altro”.

Durante la creazione delle varie tavole, invece, seduto sul divano fa tutt’altro, guarda le serie tv e finisce le sue tavole “È tutto più bello con le Serie Tv”. A tal proposito non si è sbilanciato sull’annuncio di una nuova serie animata per Netflix, “i tempi di animazioni sono lunghi”.

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