Nella sera di Jeddah la gara è per gli amanti di Bobby Fischer, essendo caratterizzata da bandiere gialle, ritiri e Safety Car. Una sfida bellissima, di quelle che fanno battere il piede dalla tensione, che raggiunge il picco di pathos al 42esimo giro.
Leclerc e Verstappen battagliano in centinaia di metri e manciate di millesimi. Nel giro successivo è magistrale la freddezza clamorosa del monegasco, che porta al bloccaggio il numero 1 RedBull, rievocando ricordi della battaglia con Hamilton a Monza 2019.
Dopo i saluti anticipati di Tsunoda e Latifi, al 38esimo giro si fermano in blocco Bottas, Ricciardo e Alonso causando Virtual Safety Car. I vantaggi sono azzerati e gli ultimi giri sono scanditi dall’orologio di Ramon, del famosissimo film di Sergio Leone.
Charles e Max fanno una gara a parte, ricca di manovre al limite, bacini alle barriere e palpitanti attacchi e difese nei momenti di DRS. Gli assalti di Verstappen pagano a tre giri dalla fine, con tanto di giro veloce,1:31.779.
Ad un giro dalla fine la sfortuna intralcia i piani di Leclerc, negandogli il DRS a causa di un contatto tra Albon e Stroll che provoca bandiera gialla. Ciò nonostante Charles lotta con le unghie e con i denti fino all’ultima curva.
Bandiera a scacchi per Verstappen, secondo posto con giro veloce, 1:30.958, al 16 Ferrarista, chiude terzo Sainz. La Ferrari non andava sul podio per due gare di fila da Austria e Gran Bretagna 2018.
CLASSIFICA FINALE:
- Verstappen – RedBull – 1:24:19.293
- Leclerc – Ferrari – +0.549
- Sainz – Ferrari – +8.097
- Perez – RedBull – +10.800
- Russell – Mercedes – +32.732
- Ocon – Alpine – +56.017
- Norris – McLaren – +56.124
- Gasly – Alpha Tauri – +1:02.946
- Magnussen – Haas – +1:04.308
- Hamilton – Mercedes – +1:13.948
CLASSIFICA MONDIALE:
- Leclerc – Ferrari – 45
- Sainz – Ferrari – 33
- Verstappen – RedBull – 25
- Russell – Mercedes – 22
- Hamilton – Mercedes – 16
- Ocon – Alpine – 14
- Perez – RedBull – 12
- Magnussen – Haas – 12
- Bottas – Alfa Romeo – 8
- Norris – McLaren – 6