sabato, 11 Maggio 2024

Birmania, almeno 15 morti negli scontri fra militari e resistenza

Gli scontri sarebbero cominciati giovedì nella regione di Magway, due giorni dopo un appello alla "guerra difensiva popolare".

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Sono almeno 15 le persone, inclusi adolescenti, che hanno perso la vita negli ultimi giorni in un villaggio del nordovest della Birmania a seguito di scontri tra forze governative e gruppi armati della resistenza. A riportarlo un residente del villaggio e dai media locali indipendenti, secondo quanto scrive il Guardian.

Gli scontri sarebbero iniziati giovedì nella regione di Magway, vicino a Gangaw, due giorni dopo un appello alla “guerra difensiva popolare” lanciato dal Governo di Unità Nazionale, un’organizzazione di opposizione creata per coordinare la resistenza al regime militare.

Sulla base delle dichiarazioni del residente della zona, almeno 11 membri della resistenza sono morti, tra cui cinque studenti. Anche un insegnante di scuola media sarebbe stato ucciso. Inoltre, il testimone ha raccontato che la maggioranza dei membri delle forze di difesa sono giovani. Secondo l’Associazione per l’assistenza ai prigionieri politici (Aapp, organizzazione no profit), all’inizio della protesta anti-golpe, i militari hanno ucciso 1.062 persone, dato aggiornato a ieri.

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