I Maneskin continuano a mietere successi: con 100 milioni di ascolti è la Band italiana più cliccata su Spotify, dove il singolo “Zitti e buoni” ha raggiunto la Top 10 della classifica globale della nota piattaforma.
Dopo la vittoria all’Eurovision Song Contest, i Maneskin continuano a cavalcare la cresta dell’onda, raggiungendo livelli inimmaginabili per una band rock in epoca attuale, superando per ascolti streaming mostri sacri del genere del calibro dei Foo Fighters o dei Kings of Leon.
Malgrado i tentativi fallimentari e menzogneri di sabotarne il successo con polemiche inesistenti legate al presunto (e smentito da un test negativo) consumo di sostanze stupefacenti da parte del leader della band Damiano, l’effetto catapulta è stato ancora più grande, portando le note del successo italiano ad una corsa inarrestata e inarrestabile alla conquista di tutto il mondo. Fino a raggiungere l’America. Il New York Times ne celebra il carisma, i tacchi alti, gli smalti e il look androgino. Il quotidiano statunitense esalta tanto lo stile ultraglam della band, quanto la loro “potenza” nei live. Poi l’articolo si sofferma su uno strano destino che fino ad oggi aveva accomunato gli artisti partecipanti all’Eurovision: scomparire dalla scena una volta finita la manifestazione. Al contrario, sottolinea il New York Times, i Maneskin stanno costruendo sulla fama guadagnata al contest diventando “una rara storia di successo a lungo termine” di Eurovision.
La band, composta da Damiano David (voce), Victoria De Angelis (basso), Thomas Raggi (chitarra) ed Ethan Torchio (batteria), la cui età sommata raggiunge a stento gli 83 anni, hanno dato una “lezione di rock declinato in tempi moderni”, trasmettendo tutta la passione per la musica che li unisce, fuoriuscendo da schematismi e vincoli che ingabbiano l’essenza dell’uomo e della musica in sé.
Anche il loro look sembra voler abbattere le barriere di genere, con uno stile androgino raffinato e curato, fatto di unghie dipinte di nero, tacchi alti e smokey eyes, come libera espressione di ciò che è la propria identità.
In Finlandia, come tutti i Paesi nordici molto legata al genere rock in tutte le sue declinazioni, “Zitti e buoni” è già stata tradotta in finlandese, andando oltre le barriere linguistiche esistenti tra i due mondi in questione.
Al leader degli Afterhours Manuel Agnelli, giudice di X Factor nel 2017, si deve la stima per il loro talento che li ha portati a finire sotto la propria ala, definendo quella caratteristica come “personalità”, “qualcosa con cui ci nasci e che non puoi acquisire a posteriori”.
Ovviamente i Maneskin non hanno vinto il programma, arrivando secondi; tuttavia il trampolino per Sanremo era già pronto a dare i frutti meritati e sperati.
Massimo Cotto, giornalista e critico musicale italiano afferma a riguardo: “Non esiste nulla di più distante dal rock di Sanremo”. Di sicuro questa consapevolezza ha reso la loro vittoria al Festival della canzone italiana ancora più croccante e inaspettata.
Da allora la stella nascente del rock italiano, di caratura internazionale, li ha protetti e guidati a vette altissime, con numeri davvero vertiginosi. Con l’augurio che possano continuare a cavalcare l’onda di un successo straordinario, seguendo il saggio consiglio di Agnelli di fare tour il più possibile e soprattutto di rimanere se stessi. La band che ci ha convinti e catturati nella sonorità rock, splendidamente rinnovata in chiave made in Italy, ma con un respiro chiaramente internazionale.