venerdì, 29 Marzo 2024

Discoteche, atteso tavolo di Governo: in Puglia c’è chi balla senza vergogna e chi aggira le regole

Le discoteche restano ferme al palo, in teoria. Mentre i gestori aspettano che il tema sia affrontato in maniera risolutiva una volta per tutte, c'è chi viola le regole e chi le aggira

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Il Belpaese, sempre più vicino alla zona bianca quasi totale, si avvia alla ripresa di gran parte degli esercizi e attività commerciali rimasti chiusi per molto tempo a causa della pandemia. Senza una data per la ripartenza, restano però le discoteche, nonostante le millemila richieste dei gestori di categoria e dei governatori delle Regioni.

Nei giorni scorsi Maurizio Pasca, presidente del Silb-Fipe, l’associazione intrattenimento di Ballo e Spettacolo, ha dato la sua disponibilità  ad organizzare degli OpenDay per i vaccini anche nelle discoteche e ha annunciato una decisione arbitraria: “Se entro il prossimo 21 giugno, data dell’eliminazione definitiva del coprifuoco, il governo non si esprime anche per la riapertura delle discoteche, decideremo di riaprire indistintamente dal primo luglio”, ha detto Pasca.

Intanto, come già successo in Inghilterra, Spagne e Olanda, e come succederà a San Marino, il 12 giugno anche in Italia si terranno come preannunciato, i primi esperimenti per verificare gli esiti di una serata in discoteca sull’andamento dei contagi. La sperimentazione coinvolgerà due diversi locali: il Praja di Gallipoli e il Fabrique di Milano. Entrambe le discoteche ospiteranno circa 2mila persone, il primo all’aperto e il secondo al chiuso.

Ovviamente, sarà obbligatorio sottoporsi a tampone nelle 36 ore precedenti l’ingresso nel locale e i biglietti si potranno acquistare solo online, per averne tracciabilità. Una settimana dopo gli eventi di Gallipoli e Milano, tutti i presenti alla serata dovranno effettuare nuovamente il tampone, per verificare la negatività al Covid. Non è previsto il distanziamento sociale e la mascherina dovrà essere indossata solo al Fabrique visto che si starà al chiuso, mentre al Praja la mascherina sarà obbligatoria solo per andare al bagno e in fila per entrare.

A questi segnali positivi, si sommano gli spiragli che arrivano anche dal governo: per il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, il mese di luglio potrebbe essere una data possibile per la ripartenza dell’ intero settore, che patisce la situazione pandemica ormai da due anni. “Devono aprirle per poter ballare, non può esserci il limite del distanziamento. Bisogna trovare un metodo che consideri capienza e trattamento”, ha detto Costa, che propone il green pass come passaporto per le riaperture anche per le discoteche.

Per Costa, un incontro per discutere del tema, potrebbe essere messo in calendario “la prossima settimana, anche in condivisione con le Regioni”. Infatti non sono solo i gestori, ma anche i governatori dei territori a chiedere al governo di affrontare l’argomento discoteche, ricordando di aver fissato già da giorni un protocollo “in cui si chiede la ripartenza in sicurezza del settore, l’unico ancora penalizzato dalle chiusure”.

Anche il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti, negli scorsi giorni, ha detto la sua sulla questione: “I giovani vogliono andare al mare, divertirsi, amarsi e baciarsi. Abbiamo annunciato un tavolo per riaprire le discoteche”.

Mentre altrove si discute, in Puglia c’è chi balla senza vergona, come dimostrano le immagini girate in un noto lido di Monopoli e ormai diventate virali in rete. Altrove, scorrendo su e giù per lo stivale, qualcuno ha invece inventato la Macarena sulla sedia. Da stasera il coprifuoco passa a mezzanotte, dal 21 giugno sarà abolito. La sensazione è che gli italiani stiano solo aspettando il segnale per scatenare l’inferno.

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