Altra notte senza razzi nel cielo di Gaza, il “cessate il fuoco” proclamato da Benyamin Netanyahu e Hamas ormai due giorni è stato sino ad ora rispettato. Adesso gli sforzi di tutte le delegazioni umanitaria sono rivolti alla ricostruzione di Gaza, ma soprattutto a trovare un compromesso più duraturo possibile nella convivenza tra israeliani e palestinesi.
Perché nonostante i lanci dei missili siano stati sospesi sul territorio continuano le rappresaglie delle milizie Israeliane, in queste ore stanno girando sui social numerosi video che ritraggono soldati israeliani impegnati a “controllare”, l’area circostante la Moschea di Al Aqsa a Gerusalemme.
Ciò che sta compiendo l’esercito israeliano potrebbe rappresentare una violazione dell’articolo 7 della risoluzione 194 dell’Onu che sancisce la protezione e il libero accesso ai luoghi sacri.
Nei giorni successivi allo stop dei bombardamenti si sono avuti degli scontri a terra: sulla Spianata delle Moschee venerdì al termine delle preghiere la Polizia ha disperso la folla in tumulto con l’utilizzo di granate assordanti.