venerdì, 29 Marzo 2024

Medio Oriente, altra notte senza bombardamenti: regge la tregua si pensa a ricostruire Gaza

Sul territorio continuano le rappresaglie delle milizie Israeliane. A Gaza si porta il conto dei danni e delle perdite umane e si pensa agli aiuti per ricostruire la città, intanto per le strade delle città come Gerusalemme la tregua sembra ancora essere molto lontana.

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Altra notte senza razzi nel cielo di Gaza, il “cessate il fuoco” proclamato da Benyamin Netanyahu e Hamas ormai due giorni è stato sino ad ora rispettato. Adesso gli sforzi di tutte le delegazioni umanitaria sono rivolti alla ricostruzione di Gaza, ma soprattutto a trovare un compromesso più duraturo possibile nella convivenza tra israeliani e palestinesi.

Perché nonostante i lanci dei missili siano stati sospesi sul territorio continuano le rappresaglie delle milizie Israeliane, in queste ore stanno girando sui social numerosi video che ritraggono soldati israeliani impegnati a “controllare”,  l’area circostante la Moschea di Al Aqsa a Gerusalemme.

Ciò che sta compiendo l’esercito israeliano potrebbe rappresentare una violazione dell’articolo 7 della risoluzione 194 dell’Onu che sancisce la protezione e il libero accesso ai luoghi sacri.

Nei giorni successivi allo stop dei bombardamenti si sono avuti degli scontri a terra: sulla Spianata delle Moschee venerdì al termine delle preghiere la Polizia ha disperso la folla in tumulto con l’utilizzo di granate assordanti.

 

 

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