domenica, 28 Aprile 2024

Voghera, false fatture e riciclaggio: 14 indagati sequestrati beni per 4 milioni di euro

Sequestrate disponibilità finanziarie del valore complessivo di oltre 600mila euro, fabbricati, terreni e un autoveicolo, oltre a 9 orologi di lusso quali Rolex, Cartier e IWC

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La Guardia di Finanza di Pavia ha eseguito oggi, 12 maggio, un’ordinanza applicativa di misura cautelare reale per complessivi 4 milioni di euro nei confronti di 14 soggetti indagati per bancarotta fraudolenta, per distrazione e ricorso abusivo al credito, falso in bilancio e auto-riciclaggio. Lo rende noto l’ufficio stampa delle Fiamme Gialle con un comunicato arrivato in redazione.

Le indagini svolte dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Voghera nell’ambito dell’operazione “Matrioska”, hanno fatto luce sul fallimento di una società vogherese attiva, sulla carta, nel settore della produzione e commercializzazione di olio ed altri prodotti alimentari. In realtà la società non era realmente operante; era invece dedita esclusivamente all’ottenimento fraudolento di finanziamenti da parte di numerosi istituti di credito ed al trasferimento ed occultamento del denaro ottenuto tramite la presentazione di fatture per operazioni inesistenti.  

A garanzia dei prestiti conseguiti, la società fallita ha nel tempo fornito bilanci artefatti e dichiarazioni infedeli, per esporre una solida (ma fittizia) situazione economica e patrimoniale. A seguito del ricevimento del denaro, mai restituito alle banche eroganti, la società, grazie alla compiacenza di prestanome, di volta in volta provvedeva a bonificare gli importi ricevuti ad altre società e persone fisiche, tutti soggetti collegati, a volte anche tramite rapporti di parentela, con i principali indagati.  

L’indagine delle Fiamme Gialle è durata circa due anni ed è scaturita da una verifica fiscale eseguita proprio nei confronti della società di Voghera. Già dai primi accertamenti svolti, sono emerse diverse anomalie contabili, in particolare, gravi incongruenze nei bilanci. 

A seguito del falso in bilancio e del fallimento della società, sono poi state avviate specifiche indagini finalizzate a ricostruire le reali consistenze economico-patrimoniali della società fallita, oltre all’esatto ammontare delle somme di denaro illecitamente percepite e distratte dal compendio societario. Le attività investigative hanno così permesso di accertare che S.A., rappresentante legale della società, grazie alla complicità del fratello e di persone a lui vicine, ha detratto dal compendio societario beni strumentali e disponibilità di denaro per circa 4 milioni di euro. Sono state individuate liquidità incassate illecitamente, con la complicità di persone intermediarie che si sono prestate per riciclare il denaro proveniente dai conti societari, tra cui diverse società aventi sede all’estero.  

A conclusione delle attività di Polizia Giudiziaria, i finanzieri della Compagnia di Voghera hanno sequestrato beni per circa 4 milioni di euro, tra cui disponibilità finanziarie del valore complessivo di oltre 600mila euro, fabbricati, terreni ed un autoveicolo, oltre a nove orologi di lusso marchiati Rolex, Cartier e IWC per un valore complessivo di 80mila euro e a denaro contante, rinvenuti all’interno di una cassetta di sicurezza. 

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