sabato, 20 Aprile 2024

Reggio Calabria, estorsione ai cantieri: in manette tre affiliati alla ‘ndrangheta

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Tre persone ritenute affiliate alle cosche Libri e Morabito sono state arrestate all’alba dalla Guardia di Finanza a Reggio Calabria, nell’operazione “Pensierino”. Due tentate estorsioni, ai danni di una ditta operante nel settore della manutenzione delle condotte idriche e del gas, ha fatto scattare l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Antonio Riccardo Artuso, di 44 anni e Vincenzo Serafino (56), Bruno Scordo (38) è finito agli arresti domiciliari.

Il reato contestato è tentata estorsione pluriaggravata anche dal metodo e dall’agevolazione mafiosa. La tentata estorsione, secondo quanto emerso dalle indagini, si è consumata in due distinte occasioni, nella zona di Mosorrofa e Terreti.

Stando alle indagini i due soggetti si presentavano nei cantieri della ditta, impendendo la continuazione dei lavori agli operai fin quando non avessero parlato con i titolari dell’azienda a cui veniva avanzata la pretesa estorsiva. Si sarebbero dovuti “mettere a posto, parlando con chi dovevano parlare“, non quantificando una pretesa estorsiva, da qui il nome dell’operazione “Pensierino” che doveva essere elargito sotto il periodo natalizio.

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