La scoperta arriva da Cesena, precisamente dal Laboratorio di Pievesestina, gestito dal Professor Vittorio Sambri, esperto di microbiologia. Al momento, la variante XF è stata isolata e sequenziata. Resta solo da capire la pericolosità e la contagiosità della stessa.
Omicron causa un numero più basso di ricoveri in terapia intensiva. Questo aspetto può fare ben sperare. Inoltre, i cittadini vaccinati con la dose booster non trasmettono il virus quanto i non vaccinati.
Nelle ultime 24ore, gli Stati Uniti hanno raggiunto un nuovo record di contagi: 512.533. Il numero totale delle persone infettate dal virus sale così a 52.794.834, mentre il bilancio totale delle vittime è salito a 818.371.
Mancano i dati relativi a Scozia e Irlanda del Nord, che non sono stati comunicati. Nonostante tutto, i casi rilevati superano il record del giorno precedente.
I vaccini sono efficaci contro Omicron? Perché questa variante è meno aggressiva? Quali sono i sintomi in chi contrare il virus? L'immunologo Mauro Minelli, risponde ai quesiti. Ecco cosa c'è da sapere.
Tuttavia, c'è da segnalare che l'attività neutralizzante per Omicron aumenta invece oltre 100 volte dopo la dose di richiamo. Quindi, la dose booster ripristina "una potente attività neutralizzante".
Nelle ultime 24ore, la Gran Bretagna ha registrato 98.515 nuovi casi Covid, ma il Scientific Advisory Group for Emergencies fa sapere che potrebbero essere molti di più.
Nel nostro paese, circa il 50-60% circa dei nuovi casi è riconducibile alla variante Omicron. L'andamento dei nuovi contagi lascia presagire che, in poco tempo, si potrebbero toccare i 100mila casi al giorno.
Nonostante sia più contagiosa di Delta, Omicron sembra avere tempi di incubazione ridotti. L'infezione può causare sintomi molto simili ad un'influenza nei soggetti vaccinati, con una durata relativamente breve.