Nel Lugansk le strutture sanitarie sono state tutte rase al suolo dalle bombe dell'esercito russo, lo ha detto il governatore Serhiy Haidai. Intanto l'Oms sta organizzando "piani d'emergenza per potenziali attacchi chimici e nucleari". Il portavoce del Cremlino fa sapere che Mariupol "sarà liberata presto".
A Kiev un drone russo Orlan ha attaccato un istituto scientifico; confermata la morte di un civile. Nella regione del Donetsk l'esercito di Putin continua a scagliare missili sulla popolazione, colpendo a morte 5 persone e ferendone 19. Intanto la Russia fa sapere che non renderà noti i dettagli dei colloqui per "non danneggiare il processo negoziale".
Ai colloqui tra le delegazioni non c'è intesa sui corridoi umanitari, solo piccoli passi avanti. A Melitopol presa la torre tv e le torri di comunicazione. Nave russa in ritirata dopo essere stata colpita a Odessa. Italia nella lista nera dei Paesi ostili alla Russia.
"L'affidabilità della Russia come fornitrice sotto gli attuali e i futuri contratti è fuori discussione", ha dichiarato Peskov, che ha continuato dicendo che il Paese ''ha rispettato, rispetta e rispetterà i vincoli contrattuali''.