Un cadavere ritrovato nell'Arno pochi giorni fa è stato identificato oggi grazie alla banca dati dattiloscopica delle forze di Polizia, che ha dato un riscontro sulle impronte digitali. L'autopsia ha escluso il trauma tra le cause della morte, mentre è verosimile l'ipotesi di annegamento.
Da febbraio del 2020 l'uomo aveva fatto perdere le sue tracce. Era nascosto nel campo rom della circumvallazione esterna di Qualiano con falsa identità e diversi alias.