"Rispettiamo le leggi e le sentenze dello Stato. Ma Giovanni Brusca non potrò mai perdonarlo. Mi ha ucciso il figlio che conosceva bene. Nel mio cuore come posso perdonarlo?".
Il boss soprannominato scannacristiani, il protagonista della guerra tra Stato e Mafia degli anni '90, fedelissimo del capo dei capi di Cosa nostra, Totò Riina, è uscito ieri dal carcere romano di Rebibbia. Ha scontato tutta la sua pena