La Corte di Strasburgo condanna l'Italia perché "(...) ha consentito al partner della ricorrente di continuare a minacciarla, molestarla e aggredirla senza ostacoli e nell’impunità". Il riferimento è al caso di una violenza domestica avvenuta nel 2018 in provincia di Firenze, dove una donna era stata aggredita e un bimbo di un anno era stato ucciso.
Dopo la condanna del 2018 che ha visto l'Italia risarcire la comunità europea con 25 milioni di multa, il Paese viene nuovamente condannato per aver violato le norme europee sul trattamento delle acque reflue