Israele ha deciso di riaprire il valico di Erez per consentire la consegna di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza settentrionale, insieme all’apertura del porto di Ashdod. L’ufficio del primo ministro Netanyahu ha annunciato questa decisione, definendola una misura temporanea per evitare una crisi umanitaria e garantire il proseguimento delle operazioni militari per raggiungere gli obiettivi della guerra.
La vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, ha dichiarato che se Israele non cambierà il suo approccio, gli Stati Uniti potrebbero riconsiderare la loro posizione. Harris ha evidenziato una conversazione “sincera” tra il presidente Biden e il primo ministro Netanyahu, sottolineando che gli Stati Uniti garantiranno sempre a Israele la capacità di difendersi, ma potrebbero prendere in considerazione cambiamenti se necessario.
Nel frattempo, il direttore della CIA è atteso al Cairo per colloqui con il Mossad, evidenziando il coinvolgimento degli Stati Uniti nei tentativi di risolvere la situazione nella regione.
Le tensioni nella regione rimangono alte, con reportage su Al Jazeera che mostrano i palestinesi bersagliati dalle Forze di Difesa Israeliane (IDF) mentre cercano di raccogliere aiuti umanitari. La situazione continua a richiedere una soluzione urgente e un impegno internazionale per alleviare le sofferenze della popolazione civile colpita dal conflitto.