lunedì, 29 Aprile 2024

Crisi umanitaria a Gaza, l’ONU lancia l’allarme: Israele considera l’opzione di allagare i tunnel di Hamas

Nel contesto degli sviluppi, l'attenzione internazionale è ora focalizzata sul Qatar, nella speranza che il vertice del CCG possa contribuire a distendere le tensioni e aprire la strada a una soluzione duratura nel conflitto in corso.

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La Striscia di Gaza è attualmente al centro di una crisi umanitaria senza precedenti, come dichiarato da Martin Griffiths, responsabile degli Affari Umanitari delle Nazioni Unite. In un comunicato su X, Griffiths ha descritto la situazione come “apocalittica”, sottolineando che non vi è alcun luogo sicuro, compresi ospedali, rifugi e campi profughi. La popolazione, in particolare bambini, operatori sanitari e umanitari, si trova in una condizione di estrema vulnerabilità.

Contemporaneamente, le Forze di Difesa Israeliane (IDF) stanno valutando un’opzione insolita per contrastare Hamas: l’allagamento dei tunnel nella Striscia di Gaza con acqua di mare. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, cinque pompe idriche di grandi dimensioni sono state recentemente installate a nord del campo profughi di al Shati.

Oggi, il Qatar si posiziona al centro degli sforzi di mediazione nella guerra tra Israele e Hamas, ospitando i leader del Consiglio di cooperazione del Golfo (CCG) in un vertice volto a realizzare un’allineamento tra i Paesi dell’area e esplorare la possibilità di una posizione comune. I ministri degli Esteri di Kuwait, Bahrein, Arabia Saudita, Oman ed Emirati Arabi Uniti si sono già incontrati in una sessione preparatoria, anticipando l’arrivo dei loro capi.

Il presidente di turno del CCG, l’emiro Tamim bin Hamad Al Thani, guiderà i colloqui incentrati sugli “ultimi sviluppi regionali e internazionali”, con un’attenzione particolare alla ripresa delle ostilità a Gaza dopo la conclusione della tregua venerdì scorso. Yassim Mohamed Al Budaiwi, segretario generale del CCG, ha dichiarato che l’obiettivo è discutere delle sfide attuali e cercare soluzioni per stabilizzare la situazione.

Anche se i capi del Mossad sono stati richiamati da Israele, i negoziati proseguono “sottotraccia, ma ad un altissimo livello”, secondo fonti a Doha. Dopo la fase iniziale del rilascio degli ostaggi, il Qatar ha aumentato ulteriormente l’ambizione, cercando una soluzione a lungo termine per la regione. Nel frattempo, la situazione nella Striscia di Gaza rimane critica, con l’ONU che la definisce “apocalittica” e Israele che valuta l’opzione di allagare i tunnel di Hamas con acqua di mare.

Nel contesto degli sviluppi, l’attenzione internazionale è ora focalizzata sul Qatar, nella speranza che il vertice del CCG possa contribuire a distendere le tensioni e aprire la strada a una soluzione duratura nel conflitto in corso.

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