giovedì, 2 Maggio 2024

Aumentano i casi di Dengue in Italia, 82 sono autoctoni: 338 in totale dall’inizio dell’anno

L'Istituto Superiore di Sanità rimane al centro delle attività di monitoraggio e risposta a questa situazione emergente, con l'obiettivo di prevenire ulteriori diffusione della malattia.

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Il numero dei casi di febbre di Dengue in Italia continua a crescere, con 82 casi autoctoni, ovvero contratti localmente nel paese, segnando un incremento rispetto ai 76 casi segnalati la scorsa settimana. Tale preoccupante situazione è descritta nell’ultimo bollettino dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss).

I 82 casi autoctoni sono distribuiti in quattro episodi di trasmissione, apparentemente non collegati tra loro, nelle province di Lodi (con 41 casi confermati), Latina (2 casi), e Roma (38 casi, con esposizioni in diverse parti della città metropolitana di Roma, e 1 caso ad Anzio). Attualmente, sono in corso indagini per stabilire eventuali collegamenti epidemiologici.

Tutti i casi autoctoni, di cui è noto l’esito, si sono conclusi con la guarigione o sono in fase di miglioramento. Nel complesso, dall’inizio dell’anno, sono stati segnalati 256 casi di Dengue importati da altri Paesi, portando il totale a 338 casi.

L’Istituto Superiore di Sanità rimane al centro delle attività di monitoraggio e risposta a questa situazione emergente, con l’obiettivo di prevenire ulteriori diffusione della malattia. La sorveglianza attiva e le indagini epidemiologiche sono cruciali per comprendere la dinamica di diffusione della Dengue in Italia.

La collaborazione tra le autorità sanitarie locali e nazionali è essenziale per adottare misure tempestive ed efficaci per contenere la malattia. La popolazione è altresì incoraggiata a adottare pratiche di prevenzione, come l’uso di repellenti per zanzare e la riduzione dei potenziali luoghi di nidificazione delle zanzare, al fine di limitare la trasmissione della Dengue.

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