Dopo aver fatto ballare il pubblico con un tour primaverile ed estivo che è stato un vero trionfo, esibendosi sul palchi dei principali club e delle rassegne estive più rinomate d’Italia, torna la regina della scena alternativa elettronica italiana e produttrice MEG che oggi annuncia “VESUVIA d’autunno”, sei appuntamenti live da non perdere per essere ancora una volta i fortunati testimoni di una performance di un’artista davvero unica.
09/11 – MARCIANISE (CE), Napoli Svelata
22/11 – MILANO, Santeria
01/12 – BARI, Officina degli Esordi
02/12 – LECCE, Officine Cantelmo
09/12 – POGGIBONSI (SI), Bottega 26
12/12 – ROMA, Qube / MArte Live
Per MEG stare lontano dal palco è difficile: il live, oltre a costituire un momento di festa durante il quale far ballare il suo pubblico suonando in duo con Marco Fugazza sia i brani di VESUVIA che alcuni pezzi che hanno caratterizzato inconfondibilmente la sua carriera, è per lei un vero e proprio “rito pagano liberatorio, dionisiaco, in cui poter trovare una briciola di felicità“, ha affermato.
Non solo, in un periodo buio come quello attuale, il concerto è per MEG un luogo magico di incontro e di condivisione, in cui mettono radici forme di dialogo e di compartecipazione. Un momento di ritrovo in cui nessuno è straniero e durante il quale fare festa, nonostante tutte le avversità.
Un incoraggiamento che ritroviamo anche nelle parole di MEG sulla dimensione live: “I concerti sono diventati ancora più di prima un momento speciale e unico in cui incontrarsi e celebrare la vita. Un vero e proprio atto di resistenza in questi tempi bui. Un proclama d’amore tra me e voi.”.
VESUVIA, pubblicato lo scorso anno tramite Asian Fake e prodotto da MEG insieme alle collaborazioni di Frenetik, Orang3, Fugazza, Suorcristona, Tommaso Colliva e David Chalmin ha segnato l’atteso ritorno della cantautrice e produttrice partenopea, confermando ancora una volta il suo indiscusso talento, la sua grandissima sensibilità e la sua voglia di mettersi sempre in gioco esplorando costantemente nuovi mondi sonori.
