Scelto come pezzo d’apertura, “72 Seasons”, dopo “Lux Æterna”, “Screaming Suicide” e “If Darkness Had A Son” è la quarta traccia che anticipa l’album, singolo che secondo la band racchiude l’intero significato della loro opera.
“72 Seasons. I primi 18 anni della nostra vita che ci formano svelando il nostro vero ‘io’. Gli anni in cui i nostri genitori cercano di dirci chi siamo, di incasellarci ed etichettarci attorno a un tipo o un altro di personalità. Credo che la parte più interessante di tutto questo sia lo studio continuo delle convinzioni fondamentali con cui cresciamo e di come queste influenzino la nostra percezione del mondo oggi. Gran parte delle nostre esperienze da adulti sono una rievocazione o una reazione alle esperienze che abbiamo vissuto durante la nostra infanzia. Prigionieri dell’infanzia o liberati da quei legami che ci portiamo dietro.”
L’album in uscita, a distanza di sette anni da “Hardwired….to Self-Destruct” del 2016, segna il loro ritorno con una raccolta di inediti, sette anni in cui la band di James Hetfield, Lars Ulrich, Kirk Hammett e Robert Trujillo si sono destreggiati nei vari tour mondiali, tra cui il loro WorldWired Tour della durata di tre anni dove la band ha festeggiato 40 di storia.