lunedì, 29 Aprile 2024

L’Aquila a 14 anni dal sisma, Mattarella e Meloni: “Impegnati per la ricostruzione bisogna fare di più”

Giorgia Meloni e Ignazio La Russa erano presenti alla cerimonia del 14esimo anniversario del sisma dell'Aquila. Ad aprire la commemorazione una stele in acciaio per ricordare il terremoto e le 309 vittime. Sergio Mattarella invia un messaggio al sindaco: “Questo giorno di memoria è, per la Repubblica, un rinnovato giorno di impegno".

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Sono passati 14 anni dal terremoto che il 6 aprile 2009 ha colpito l’Aquila. La premier Meloni e il presidente del Senato, Ignazio La Russa, erano presenti alla funzione religiosa nella chiesa di Santa Maria del Suffragio, in piazza Duomo. Poi alla fiaccolata e ai 309 rintocchi in ricordo delle vittime. Il sindaco Pierluigi Biondi ha sottolineato come l’Aquila ha intrapreso la strada dalla rinascita, facendosi guidare dalla speranza.

Meloni: “Bisogna fare di più”

Prima della messa, la Meloni ha presentato un suo discorso: “La città la trovo molto orgogliosa, una città che offre l’esempio prima di lamentarsi, poi c’è anche da lamentarsi e spesso della politica. Questa è una città da cui c’è molto da imparare”. L’Aquila è un territorio che è stato colpito ma che ha avuto la forza di rialzarsi e cercare di fare il suo meglio per risorgere. “Oggi continuiamo a fare quel lavoro, dei segnali sono stati dati e sono molti importanti”. Il Cipess, per esempio, ha sbloccato 50 milioni per la ricostruzione per l’edilizia scolastica e per le scuole. “C’è bisogno di fare di più sulla ricostruzione pubblica”. Al termine della cerimonia, la premier ha lasciato la funzione con qualche applauso di alcune persone radunate in piazza.

Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, si è fermato brevemente alla chiesa di Santa Maria del Suffragio in piazza Duomo per salutare le autorità e la premier Giorgia Meloni. Inoltre, ha anche voluto esprimere i propri complimenti al sindaco della città, Pierluigi Biondi. Il presidente della regione, Marco Marsilio commenta la presenza della Meloni alle celebrazioni dell’anniversario del terremoto. “La presenza del Capo del Governo, della seconda carica dello Stato e di altri almeno tre ministri solo oggi, più quelli che hanno già visitato la città o stanno per arrivare, dimostra un‘attenzione fuori dal comune inusuale per l’Abruzzo intero oltre che per la città dell’Aquila ed è quello di cui l’Abruzzo aveva bisogno”.

Una Stele in ricordo delle vittime come messaggio di speranza

Ad aprire la commemorazione una stele, “Oltre 6.3”, realizzata dall’Accademia delle Belle Arti dell’Aquila, per ricordare il terremoto del 6 aprile. La stele è stata commissionata dall’amministrazione comunale dell’Aquila e da un progetto del Professore di Decorazione, Franco Fiorillo. È stata posizionata all’ingresso di Piazzale Pioli. Nel Parco della Memoria in ricordo delle 309 vittime c’è un’opera che ispira la memoria. L’opera accoglie le persone alla visita del Memoriale con un messaggio di speranza ma anche di raccoglimento e di ricordo. Ma soprattutto, invita a guardare oltre un numero che rappresenta il grado della scala Richter registrato da quel sisma di 14 anni fa.

La stele è stata realizzata in acciaio corten ed è inclinata di 6.3 gradi, proprio per ricordare simbolicamente il numero che è impresso nella memoria di chi ha vissuto la tragica notte tra il 5 e 6 aprile del 2009. L’opera rappresenta il “crocus”, il fiore di zafferano, che identifica il territorio aquilano. L’immagine scelta dal Comune dell’Aquila è stata lavorata dall’Impresa Iannini dell’Aquila che l’ha donata alla città.

Mattarella: “Rinnovato giorno di impegno per la ricostruzione”

In un messaggio inviato al sindaco dell’Aquila, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto esprimere il suo pensiero. “Nella notte tra il 5 e 6 aprile 2009 uno dei terremoti più devastanti della nostra storia ha propagata morti e distruzioni a l’Aquila e nei paesi vicini. L’Italia intera si strinse attorno a chi fu gettato nel dolore, nella paura, nel bisogno. L’immediato sentimento di solidarietà, che appartiene al nostro essere italiani, ha aiutato aquilani e abruzzesi nella fatica annosa di riconquistare spazi di vita, legami di comunità, percorsi verso il futuro”.

“Questo giorno di memoria è, per la Repubblica, un rinnovato giorno di impegno”, prosegue il capo dello Stato. “L’impegno di completare la ricostruzione, di sostenere una rinascita piena della vita civile, sociale, economica, culturale della città”. Ricorda poi le morti degli studenti a causa del terremoto come una spinta a rilanciare l’università e l’impegno nelle attività scolastiche. “Occorre impegno nella prevenzione, rigore nella ricostruzione e nel risanamento degli edifici. È un dovere che non ricade su pochi ma chiama alla collaborazione le forze economiche e sociali accanto alle istituzioni, nazionali e territoriali”, conclude Mattarella.

L’ateneo dell’Aquila riparte dalla rinascita della città

In coincidenza con il 14 anniversario del terremoto, il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha aperto la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2022-2023 dell’Università degli Studi dell’Aquila. “L’importanza di questa giornata la conosciamo tutti. Siamo al quattordicesimo anniversario di un evento drammatico che ha cambiato per sempre, purtroppo, la faccia dell’Aquila – ha proseguito -, e ha lasciato nell’Italia tutta un ricordo che stiamo emendando grazie alla grande, grandissima forza del lavoro che L’Aquila ha fatto su sé stessa”. Poi ha aggiunto l’importanza dell’Università come rappresentazione di questo lavoro. “Con il sindaco, Pierluigi Biondi, stavamo parlando di un nuovo studentato orizzontale, un progetto bellissimo che si farà qui all’Aquila, un centro sportivo in una delle aree che hanno ospitato gli sfollati. Da qui al 2026 abbiamo tante opportunità verso cui l’Università dell’Aquila ha mostrato interesse”.

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