lunedì, 29 Aprile 2024

Montenegro, Milantovic è il nuovo presidente: “Ingresso nell’UE nei prossimi 5 anni”

Jakov Milantovic, giovane economista e già ministro dello Sviluppo Economico nello scorso Governo, ha sconfitto il presidente uscente Milo Djukanovic. Tra le priorità del nuovo capo di Stato, l'integrazione del Montenegro in Europa e il dialogo con gli altri Paesi balcanici.

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Il ballottaggio elettorale che si è svolto nei giorni scorsi è stato una scommessa tra il vecchio e il nuovo. E ieri con un 60% abbondante ha vinto il nuovo. Jakov Milantovic, economista di 36 anni, è il nuovo presidente del Montenegro e il suo trionfo ha spezzato una catena lunga oltre trent’anni: alla sua vittoria è corrisposta la fuoriuscita del rivale Milo Djukanovic, capo di Stato uscente che dal 1991 era tra le persone più influenti del Paese balcanico.

“Si tratta di un momento storico”, ha dichiarato Milantovic, già ministro dello Sviluppo Economico nello scorso Governo. “Stiamo compiendo un passo decisivo verso il futuro”.

Tra le questioni fondamentali per il neopresidente e per il suo partito Europa Ora! (Poskret Evropa Sad!) figurano la lotta alla criminalità e la corruzione, la ripresa economica e il dialogo con i vicini stati dei Balcani occidentali, in particolare con la Serbia. L’armonia politica e diplomatica rappresenta un obbiettivo chiave, soprattutto in una fase di instabilità ad ampio raggio come quella attuale.

Tema primario di cui si fa portavoce Milantovic è inoltre l’integrazione del Montenegro nell’Unione Europea; il presidente ha sottolineato il suo impegno affinché, entro i cinque anni di mandato, il Paese diventi membro UE. Il Montenegro, infatti, ha firmato nel 2007 l’Accordo di stabilizzazione e associazione e risale al 2008 la domanda di adesione; dal 2010 ha lo status ufficiale di Paese candidato dal Consiglio Europeo.

Milantovic ha definito un “punto di vitale importanza” quello dell’integrazione in Europa e ha ricevuto il sostegno del Commissario Europeo per la politica di vicinato e allargamento, Olivér Vàrhelyi. Verificate le condizioni di stabilità e sicurezza, non si esclude che il Montenegro possa diventare il 28esimo paese dell’Unione Europea.

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