venerdì, 19 Aprile 2024

Elezioni Nigeria, l’ombra dei brogli: ritardi, furti di schede e seggi assaltati

Ritardi, code infinite, furti di schede elettorali, una parte del Paese che ancora non è riuscita a votare, e il seggio di Lagos preso d'assalto da un gruppo armato: le elezioni presidenziali in Nigeria, in programma tra le giornate di sabato 25 e domenica 26 febbraio, rischiano ora di non essere credibili di fronte alla comunità internazionale.

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Ritardi, code infinite, furti di schede elettorali, una parte del Paese che ancora non è riuscita a votare, il seggio di Lagos preso d’assalto da un gruppo armato: le elezioni presidenziali in Nigeria, in programma tra le giornate di sabato 25 e domenica 26 febbraio, rischiano ora di non essere credibili di fronte alla comunità internazionale. Secondo quanto riportato da Africanews, un gruppo di osservatori ha evidenziato delle irregolarità nello svolgimento delle operazioni, le quali avrebbero impedito ad una parte della popolazione di andare al voto. In una conferenza stampa tenuta nella capitale Abuja, Yiaga Africa, organismo di monitoraggio elettorale del Paese, avrebbe dichiarato di essere al corrente che in alcuni luoghi i meccanismi di voto non sarebbero andati avanti. “Vogliamo votare, è un nostro diritto come cittadini, non andremo da nessuna parte fino a quando non avremo votato” è il commento di un cittadino nigeriano riportato da Euronews.

La frustrazione degli elettori

Nella capitale diversi elettori hanno sostenuto di essere stati esclusi dal voto e hanno descritto la situazione all’interno dei seggi elettorali come “caos” e “pandemonio”. Le votazioni avrebbero dovuto terminare già sabato 25 febbraio, ma ritardi e code infinite, dovute, sembrerebbe, a falle nella logistica e nella sicurezza, hanno costretto le autorità a prolungare le operazioni fino a domenica, 26 febbraio. Molti elettori, secondo Africanews, avrebbero atteso anche tutta la notte di sabato pur di avere la possibilità di votare la mattina seguente. Alcuni osservatori ricondurrebbero i ritardi al fatto che la valuta ridisegnata avrebbe impedito a molti residenti di ottenere le banconote. La carenza di denaro contante avrebbe ostacolato i trasporti danneggiando non solo gli elettori ma anche i funzionari addetti alle procedure e gli agenti di sicurezza.

A Lagos il seggio è stato assaltato da un gruppo armato

Sarebbero circa 135, secondo gli osservatori addetti, gli incidenti che hanno caratterizzato le due giornate di elezioni in Nigeria. Otto casi avrebbero registrato furto di schede elettorali, che mettono seriamente a rischio la credibilità del Comitato. Nel nord-est del Paese, a Lagos, un seggio è stato preso d’assalto da un gruppo armato, fortunatamente senza creare morti o feriti. Potrebbe, probabilmente, essere stata un’azione del gruppo terroristico jihadista Boko Haram, che agisce nelle regioni settentrionali del Paese. La Nigeria è la più grande economia dell’Africa; le elezioni del 2023 sono giudicate come tra le più importanti nel panorama internazionale. Entro il 2050, le Nazioni Unite prevedono che il Paese si unirà agli Stati Uniti come terza nazione più popolosa del mondo dopo India e Cina.

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