venerdì, 19 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, l’ultima mossa della Russia: navi con armi nucleari nel Baltico

I servizi di intelligence norvegesi hanno annunciato che "la Russia ha iniziato a dispiegare navi tattiche con armi nucleari nel Baltico", per la prima volta dopo 30 anni

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I servizi di intelligence norvegesi hanno annunciato che “la Russia ha iniziato a dispiegare navi tattiche con armi nucleari nel Baltico”, per la prima volta dopo 30 anni. “La parte fondamentale del potenziale nucleare è sui sottomarini e sulle navi di superficie della Flotta del Nord”, hanno osservato gli 007 di Oslo aggiungendo che le armi nucleari sono “una minaccia particolarmente seria in diversi scenari operativi in cui i Paesi Nato potrebbero essere coinvolti”.

Le navi da guerra della Flotta del Nord navigavano regolarmente in mare cariche di armi nucleari durante la Guerra Fredda, ma questa è la prima volta che la Federazione Russa si comporta nello stesso modo dopo tanto tempo. Ciò dimostra come le armi nucleari siano sempre più importanti per la Russia, in quanto le loro capacità militari convenzionali si sono indebolite nel corso della guerra in Ucraina.

Nel frattempo, al confine con il territorio ucraino i russi stanno ammassando caccia ed elicotteri per sostenere la nuova offensiva di terra prevista in primavera. Tuttavia, la notizia non è stata confermata dal segretario della Difesa Usa, Lloyd Austin, nella conferenza stampa a conclusione della riunione del Gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina. Inoltre, il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, sollecita gli alleati ad armare l’Ucraina con “i Leopard, altri blindati e munizioni” anche se si esclude una fornitura di jet a Kiev.

Si combatte senza tregua a Bakhmut, la quale cattura sarà tutt’altro che imminente, afferma il capo del gruppo mercenario russo Wagner, Yevgeniy Prigozhin. “Bakhmut non verrà presa domani, perchè c’è una forte resistenza, il tritacarne funziona” dichiara Prigozhin su un canale Telegram di Wagner. “Affinchè il tritacarne funzioni correttamente, è impossibile iniziare improvvisamente i festeggiamenti. Non ci saranno festeggiamenti a breve”, ha aggiunto, smentendo inoltre le voci secondo cui sia vicino un accerchiamento della città.

L’ufficio del premier norvegese ha reso noto che si terrà un incontro trilaterale tra Norvegia, Svezia e Finlandia sulle politiche di sicurezza, previsto per il 22 febbraio. Al vertice parteciperanno i primi ministri della Norvegia e della Svezia Jonas Gahr Støre e Ulf Kristersson, la presidente finlandese Sanna Marin e i ministri della Difesa e degli Esteri dei tre paesi. Dopo lo scoppio della guerra, Finlandia e Svezia hanno richiesto di unirsi alla NATO, mentre la Norvegia ne faceva già parte. Con l’eventuale espansione dell’Alleanza Atlantica, inoltre, i territori e le infrastrutture norvegesi assumeranno un nuovo significato per Mosca, ha ribadito l’Intelligence Service di Oslo.

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