giovedì, 25 Aprile 2024

Decreto Ong, arrivano le prime indiscrezioni: Paese di bandiera dovrà farsi carico dell’accoglienza dei migranti

Il Paese di bandiera della nave dovrà farsi carico dell'accoglienza dopo lo sbarco. Questo è quanto si apprende da fonti vicine al dossier sul decreto in merito alla condotta delle Ong, previsto per le prossime settimane.

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Una volta soccorsi, i migranti dovranno confermare il loro interesse sull’eventuale domanda di protezione internazionale, ed il Paese di bandiera della nave dovrà farsi carico dell’accoglienza dopo lo sbarco. Questo è quanto si apprende da fonti vicine al dossier sul decreto in merito alla condotta delle Ong, previsto per le prossime settimane. Inoltre, se l’intervento di salvataggio dovesse avvenire in area Sar (zona di competenza di un determinato Paese), la nave sarà tenuta a dirigersi in un porto di sbarco; così, si vorrebbe evitare di aspettare giorni in mare in attesa di altri soccorsi.

Continuano gli sbarchi: 161 soccorsi a Lampedusa

Intanto, nella notte di ieri, 18 dicembre, 161 migranti sono stati soccorsi dalla Guardia costiera al largo di Lampedusa. Tra loro, persone provenienti da Siria, Pakistan, Etiopia, Bangladesh ed Egitto. I migranti, interrogati, hanno riferito che l’imbarcazione utilizzata per il viaggio è partita da Zwara, in Libia. I costi della traversata variano dai 500mila ai 700mila taka per i bengalesi e 3mila dollari per gli etiopi. Tutto il gruppo soccorso è stato trasportato all’hotspot di contrada Imbriacola; la struttura ospita attualmente 254 persone.

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