venerdì, 26 Aprile 2024

Nba, l’esplosione di Simone Fontecchio contro i Golden State Warriors

Fontecchio decisivo in una partita NBA. Proprio così, contro i campioni in carica ma se dobbiamo essere franchi fino in fondo, ce lo aspettavamo. 

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All’inizio della stagione del basket americano coltivavamo un po’ tutti la speranza, noi appassionati, che Simone Fontecchio potesse esplodere nella lega delle stelle che, sarebbe anche adatta alle sue caratteristiche di gioco. Ebbene sì, nella notte italiana tra mercoledì e giovedì è andata in scena Utah-Golden State, partita che può benissimo essere etichettata come “una delle 82” partite di stagione regolare ma che, grazie a Simone, rimarrà nell’immaginario collettivo italiano per chissà quanto. Il giocatore di Pescara ha sfoderato la miglior prestazione in carriera nella giovane carriera Nba mettendo a segno non solo 18 punti con 3 tiri su 6 da tre, ma addirittura la schiacciata decisiva allo scadere dei regolamentari. Proprio così, Fontecchio ha deciso una partita Nba ma se dobbiamo essere franchi fino in fondo, ce lo aspettavamo.

Si, perché come abbiamo sempre rimarcato, il gioco e le caratteristiche di Simone si adattano bene alla lega americana di pallacanestro. Tiro da 3, fisicità, attributi al classe ’95 non mancano di certo e comunque prima di questo incredibile exploit, stava trovando continuità in campo. Continuità che adesso, si spera, avrà “di rendita” un po’ per tutta la stagione, con Utah che non sta andando affatto male. Questo è un po’ croce e delizia del mondo cestistico americano, dove una giocata come quella di Fontecchio può cambiarti la carriera perché improvvisamente ti ritrovi catapultato in orbita e ti conoscono tutti e si aspettano qualcosa da te. Intanto cominciamo col dire che se Simone era in campo in un finale di partita contro dei rimaneggiati e annoiati Golden State Warriors, pur sempre i detentori del titolo, vuol dire che coach Will Hardy si è fidato a lasciarlo in campo dopo la partita solidissima che aveva sfoderato nei 12-13 minuti d’ordinanza che sta avendo.

Adesso? beh sicuramente il coach di Utah saprà che può contare su Simone e chissà che, in una stagione NBA quantomai incerta i Jazz non possano arrivare a giocarsi un posto ai playoff. Per Simone l’importante è godersi il momento, ma senza dimenticare che adesso inizia il bello, adesso finalmente è arrivato nel basket che conta partendo dal basso e vorrà sicuramente lasciare il proprio segno. Ricordiamo l’esordio alla Virtus Bologna nel 2018, la cessione all’Olimpia Milano e la “prima esplosione” in Germania, all’Alba Berlino e poi, soprattutto, in Nazionale Italiana agli europei 2022.

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