domenica, 28 Aprile 2024

“Tu stai zitta”, picchia e umilia moglie e figli piccoli: 51enne allontanato da casa

Maltrattamenti nei confronti della moglie ogni qualvolta provava a esprimere un parere circa questioni di gestione familiare, senza escludere percosse anche nei confronti dei figli per futili motivi. Così per il 51enne è stata disposta la misura di allontanamento dalla casa familiare.

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Avrebbe offeso e picchiato brutalmente la moglie anche davanti ai figli minori. Così un uomo di 51 anni, di origini senegalesi, è stato allontanato dalla casa familiare a Siena, precisamente nel Comune di Poggibonsi. La misura, disposta dal GIP presso il Tribunale di Siena su proposta del Pubblico Ministero, è stata eseguita dalla Polizia di Stato.

La vicenda

I fatti risalirebbero al mese di settembre. Una donna senegalese di 51 anni, a seguito di un ennesimo episodio di violenza messo in atto dal marito, suo connazionale e coetaneo, ha sporto denuncia al Commissariato per chiedere aiuto. Dal racconto fornito dalla 51enne, pare che il rapporto coniugale andasse a gonfie vele nei primi anni; a partire dal 2010, poi, qualcosa era cambiato. Il marito, infatti, avrebbe iniziato a mettere in atto una condotta vessatoria nei confronti della moglie ogni qualvolta lei provava a esprimere un parere circa questioni di gestione familiare. La situazione non sarebbe di certo migliorata dopo la nascita dei 3 figli, anche loro umiliati per sciocchi motivi circa l’aspetto fisico. Il 51enne, inoltre, sperperava il denaro per acquisti futili come televisori costosi piuttosto che contribuire alle spese per le esigenze primarie del nucleo familiare. Le indagini hanno portato quindi all’emissione della misura cautelare dell’allontanamento dell’uomo dalla casa familiare.

Quello della violenza sulle donne è purtroppo un tema ricorrente, spesso al centro delle pagine di cronaca, come Quotidiano Italiano siamo costretti a raccontare praticamente ogni giorni di maltrattamenti, umiliazioni, e purtroppo anche gesti violenti culminati con la morte delle vittime. Per questo abbiamo messo a punto un questionario anonimo a disposizione di tutte le donne che non trovano il coraggio di raccontare. Un piccolo gesto per provare a evitare che fatti come questi finiscano nelle statistiche di fine anno.

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