venerdì, 26 Aprile 2024

Grecia, attentato a consigliere dell’ambasciata italiana: esplode l’auto Tajani ad Atene per incontrare il premier

Esplosa una macchina di proprietà del primo consigliere dell'ambasciata italiana in Grecia Susanna Schlein. La Farnesina ha condannato l'atto ed espresso vicinanza a Schlein e alla sua famiglia. Per il momento si seguono tutte le piste e la Polizia greca sta effettuando tutte le indagini del caso. Il Ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, ha parlato di attentato.

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Durante la notte tra giovedì 1 e venerdì 2 dicembre, c’è stato un attentato ad Atene nei confronti del primo consigliere dell’ambasciata italiana in Grecia Susanna Schlein. La notizia è stata resa nota dalla Farnesina, che ha prontamente condannato con fermezza il grave atto criminoso commesso nella capitale ellenica a danno del Primo Consigliere Schlein e della sua famiglia, definito dal Ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, un attentato.

Una molotov a terra e la macchina esplosa

Nella notte, ignoti hanno incendiato una macchina appartenente alla consigliere Schlein, andata completamente distrutta dopo l’esplosione. Susanna Schlein è stata svegliata da alcuni botti in rapida successione e si è subito accorta del tentativo di appiccare il fuoco a una seconda auto di sua proprietà, dove è stata rinvenuta una bottiglia molotov con la miccia semi-consumata. La Polizia greca giunta sul posto, ha effettuato i rilievi scientifici e investigativi. La Farnesina ha espresso vicinanza e massima solidarietà a Schlein e alla sua famiglia. Anche il Vicepremier e Ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani ha voluto esprimere vicinanza alla vittima per l’accaduto.

Mentre Stefano Bonaccini, presidente della regione Emilia-Romagna, ha espresso vicinanza alla sua ex vice e adesso avversaria nella corsa alla segreteria del Partito Democratico: “Ho sentito Elly Schlein per esprimere massima vicinanza a lei e alla sorella Susanna, vittima di un attacco violento ad Atene con la sua auto data alle fiamme. Solidarietà alla loro famiglia e alla sede diplomatica nella capitale greca“.

Due attentati in pochi giorni

In questa fase, le ipotesi al vaglio sono tante, troppe. Potrebbe essere stato anche soltanto un brutto tiro, una “ragazzata. Ma se la Farnesina lo ha bollato come un attentato, allora si può presumere altro. Il 30 novembre scorso, a Madrid, un dipendente dell’ambasciata Ucraina sarebbe rimasto ferito in seguito a una esplosione causata da una possibile bomba carta. Ovvio, due indizi non fanno una prova e le possibilità che i due eventi siano totalmente scollegati l’uno dall’altro è abbastanza alta. Ma in un periodo di tensione come questo e dopo la decisione convinta del Governo italiano di proseguire con l’invio delle armi a Kiev, si potrebbe pensare – al di là di ogni ragionevole dubbio – che i due eventi possano essere collegati.

Giorgia Meloni: “Probabile matrice anarchica”

Anche Giorgia Meloni ha espresso la sua “vicinanza personale e quella del governo italiano al primo consigliere dell’Ambasciata d’Italia ad Atene, Susanna Schlein, e la profonda preoccupazione per l’attentato che l’ha colpita, di probabile matrice anarchica“.Secondo le prime indagini, l’attacco potrebbe essere legato alle proteste anarchiche per la detenzione a Sassari sotto regime 41bis dell’anarchico Alfredo Cospito. Quest’ultimo è stato condannato per la gambizzazione dell’amministratore delegato di Ansaldo Nucleare Roberto Adinolfi, nel 2012 a Genova, ma la condanna più grave l’ha ricevuta per l’invio di due pacchi bomba alla scuola allievi Carabinieri a Cuneo nel 2006 per tentata strage.

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