domenica, 28 Aprile 2024

Saman Abbas, la Procura: “Corpo recuperato integro e con i vestiti di quando è scomparsa. Aspettiamo solo il dna”

Dopo 4 giorni sono termite le attività di riesumazione del cadavere che la Procura sostiene appartenga a Saman Abass. Al termine del recupero, la salma è stata trasferita a Milano dove verranno eseguiti tutti gli esami per stabilire se si tratti della giovane.

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Nella serata di ieri 27 novembre a Novellara, in provincia di Reggio Emilia, sono terminate le operazioni di recupero del corpo che la procura presume appartenga a Saman Abbas, la 18enne pachistana scomparsa il 30 aprile 2021. L’attività di riesumazione è cominciata lo scorso venerdì 24 novembre, all’interno del casolare indicato da Danish Hasmain, zio della giovane. Per poter recuperare il cadavere dalla buca di due metri in cui era sepolto, i periti della Procura hanno utilizzato un escavatore speciale e dei setacci; secondo quanto affermato dal Procuratore capo di Reggio Emilia, Gaetano Calogero Paci, il corpo “è emerso sostanzialmente integro. Si è ben conservato considerata la profondità nella quale è stato interrato per oltre un anno e mezzo, e indossava gli stessi abiti al momento della sepoltura”. 

Successivamente la salma è stata caricata su un’ambulanza per essere portata a Milano, dove verranno eseguiti tutti gli accertamenti per stabilire se si tratti della 18enne, oltre a modalità e tempistiche del decesso. “Ora si tratta di verificare l’integrità degli organi interni –  continua il procuratore – perché attraverso e su di essi saranno svolte le indagini di tipo autoptico per capire esattamente l’identità del corpo stesso. L’unica certezza è che il contesto in cui il corpo è stato ritrovato e anche qualche elemento peculiare già consentono di formulare una probabilità di identificazione, ma la prova regina è quella del Dna”.

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