sabato, 20 Aprile 2024

Brescia, precipita da 9 metri: operaio muore dopo due giorni di agonia

L'operaio stava lavorando nella rimozione della copertura in amianto quando il tetta ha ceduto ed è precipitato al suolo da un'altezza di 9 metri. Dopo due giorni di agonia, nel reparto di rianimazione, domenica il suo cuore ha cessato di battere.

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Un operaio di 41 anni è morto, dopo due giorni di agonia, a causa dei traumi riportati dopo un’incidente sul lavoro. L’uomo di origini siciliane ma residente a Brescia, è precipitato da un’altezza di 9 metri. L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di venerdì 14 ottobre in un’azienda di Brescia.

L’incidente

Il 41enne era impegnato nella rimozione di alcune coperture in amianto sul tetto della Società Telefonica Lombarda, a Brescia, quando, per cause ancora da accertare, il plexiglass ha ceduto facendolo precipitare al suolo da un’altezza di 9 metri. Soccorso immediatamente dai colleghi, l’operaio ha perso subito conoscenza; trasportato in Ospedale in codice rosso è stato ricoverato nel reparto di Rianimazione. Nell’impatto l’uomo ha riportato un trauma toracico e uno cranico. Dopo aver lottato tra la vita e la morte per due giorni, domenica 16 ottobre il suo cuore ha smesso di battere. Gli accertamenti del caso sono affidati al personale dall’Ats e della Polizia.

I morti sul lavoro

La strage silenziosa delle morti bianche continua senza sosta. Dall’inizio dell’anno sono 1.233 i morti sul lavoro in tutta Italia, 23 quelli registrati in provincia di Brescia e 88 quelli in Lombardia, così come riferito dall’Osservatorio indipendente di Bologna.

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