giovedì, 25 Aprile 2024

Istat, i dati sul lavoro: calo occupazione a luglio prima volta da agosto 2021. Rivisto al rialzo dell’1,1% Pil secondo trimestre

Dati Istat sull'occupazione. Registrato primo calo degli occupati a luglio 2022, dato storico perché non succedeva dall'agosto del 2021, il tasso è sceso al 60,3%. Cala il numero dei disoccupati, a giugno sono scesi sotto quota 2 milioni. Però, tra i giovani il tasso di disoccupazione sale al 24%. L'Istat ha rivisto al rialzo le stime sul Pil italiano nel secondo trimestre 2022, è salito dell'1,1%.

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L’Istat rilascia i dati riguardo all’occupazione. Si è registrato il primo calo degli occupati a luglio 2022, dato storico perché non succedeva dall’agosto dell’anno scorso. Secondo l’Istituto nazionale di statistica, nel mese estivo gli italiani al lavoro sono calati di 22.000 unità rispetto a giugno, aumentando invece di 463mila su luglio 2021. Il tasso occupazione scende al 60,3% (-0,1 punti). “A luglio 2022, – osserva l’Istat nel commento – il numero di occupati resta stabile sopra i 23,2 milioni pur registrando, per la prima volta da agosto 2021, un lieve calo”. Invece, “rispetto a luglio 2021, l’incremento di oltre 460mila occupati è determinato prevalentemente dai dipendenti che, a luglio 2022, ammontano a oltre 18 milioni e 200mila; la componente a termine, in particolare, raggiunge il valore più alto dal 1977, primo anno della serie storica”.

A luglio, i disoccupati calano. A giugno, scendono sotto quota 2 milioni

Nel dettaglio delle tabelle Istat è emerso che i disoccupati a luglio sono diminuiti di 32mila unità, a giugno sono scesi sotto quota 2 milioni fino ad arrivare a 1 milione e 978mila: si era scesi sotto i 2 milioni di persone in cerca di lavoro nei 2 mesi di lockdown all’inizio della pandemia, a marzo e aprile 2020. Questi numeri, al di là dei lockdown in cui la gente aveva rinunciato a trovare un impiego, non si registravano da aprile 2011. Però, c’è da porre l’accento sull’impennata del tasso di inattività, salito al 34,4%.

Categorie colpite dal calo dell’occupazione

Nel dettaglio dell’andamento dell’occupazione, l’Istat rintraccia che il calo riguarda in particolare le donne, i dipendenti permanenti, gli autonomi e tutte le classi d’età, con l’eccezione dei maggiori di 50 anni tra i quali cresce; crescita che si registra anche tra i maschi e i dipendenti a termine. Per quanto riguarda tutti coloro che, invece, sono in cerca di un’occupazione, il calo di 32mila unità su giugno riguarda “entrambi i sessi e principalmente tra i 35-49enni”. Se il tasso di disoccupazione generale è al 7,9%, tra i giovani sale di 0,1 punti ovvero al 24%. Risulta quasi consequenziale la crescita del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni, +0,4% ovvero +54mila persone, che “coinvolge uomini e donne e le classi d’età al di sotto dei 50 anni”.

Rivisto Pil del secondo trimestre, al rialzo dell’1,1%

Sui conti economici trimestrali, su una separata pubblicazione Istat, l’Istituto ha rivisto al rialzo le stime sul Pil italiano nel secondo trimestre 2022. Sono stati aggiornati i conti economici trimestrali e, secondo questi ultimi, il Pil è aumentato dell’1,1% rispetto al trimestre precedente e del 4,7% nei confronti del secondo trimestre del 2021. Tra i principali componenti dell’economia del nostro Paese, nel secondo trimestre del 2022, tutti i principali aggregati della domanda interna sono in ripresa rispetto al trimestre precedente, con un aumento dell’1,7% sia dei consumi finali nazionali, sia degli investimenti fissi lordi. Nello specifico, la spesa delle famiglie sul territorio economico ha registrato un aumento in termini congiunturali del 2,9%. In particolare gli acquisti di beni durevoli sono cresciuti del 3,7%, quelli di servizi del 5,3%, e quelli dei beni semidurevoli del 4,1%. Invece, gli acquisti di beni non durevoli si sono ridotti dell’1,3%.

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