venerdì, 29 Marzo 2024

Masters 1000 Cincinnati, impresa di Borna Coric: battuto Tsitsipas in due set

Continua il sogno di Borna Coric, che dopo un lungo periodo di stop, vince la finale di Cincinnati contro il greco Stefanos Tsitsipas. Per il 25 enne di Zagabria è il primo Masters della sua carriera, il primo a vincere un torneo del genere venendo da una classifica così bassa, n° 152. Ora il suo nuovo ranking lo vede al 29° posto.

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Dopo la vittoria della tennista francese Caroline Garcia nel torneo femminile, si è giocata al masters 1000 di Cincinnati la finale maschile. A contendersi il titolo sono stati il croato, proveniente dalle qualificazioni come la francese Garcia, Borna Coric ed il greco Stefanos Tsitsipas. Il 25 enne di Zagabria ha iniziato il torneo da n.152 del mondo ma grazie alla classifica protetta ha potuto avere la sua chance. Dall’altra parte Stefanos Tsitsipas n.5 del ranking che nonostante il momento di scarsa forma è riuscito ad arrivare in finale battendo il russo n. 1 del mondo Danil Medvedev.

Per quanto riguarda Coric, a farne le spese in semifinale è stato il britannico Cameron Norrie uno delle sorprese, insieme al croato, di Cincinnati. Proprio Coric ha disputato fin qua un torneo sontuoso eliminando gente come lo spagnolo Bautista Agut e il canadese Auger Aliassime, giustiziere di Sinner negli ottavi di finale. È giusto ricordare come il croato veniva da un periodo decisamente negativo, terminato con il lungo stop dovuto all’operazione alla spalla destra.

Il match

Inizia bene il greco soprattutto al servizio mentre Coric non riesce ad accorciare gli scambi nel propri turni di battuta. È Tsitsipas che impone il ritmo in questo inizio di partita e grazie ad un break sale sul 3-0 dopo appena 11 minuti di gioco. Ma Coric non è andato in finale per caso e piano piano prende coraggio e si da forza vincendo i propri game in battuta. La svolta nel set arriva sul 4-2 per il greco in cui il tennista croato riesce a portarsi sullo 0-30 ed in seguito ad un bellissimo passante di dritto, a procurarsi tre palle break. Stefanos Tsitsipas prova a non concedere il servizio all’avversario ma dopo due palle break  salvate, alla terza un gratuito di dritto gli costa il game riaprendo di fatto il primo parziale. L’ottavo gioco è durissimo per entrambi i giocatori e stavolta tocca a Coric difendere il suo turno di servizio annullando 3 palle break.

Si va sul 5-5 con Tsitsipas che è costretto a difendersi alla grande e con due ottimi punti, uno a rete e uno di dritto sale sul 6-5 garantendosi il tie break. Da questo momento Borna Coric sale di livello in maniera assoluta, prima raggiungendo sul 6-6 Stefanos, per poi vincere il tie break infilando 7 punti consecutivi che lasciano il greco a zero. Il primo set della finale di Cincinnati parla croato.

A inizio secondo parziale Coric annulla subito tre palle break di fila e sul 3-2 strappa il servizo ad un Tsitsipas sempre più in difficoltà nel gestire i punti decisivi del match. Borna sale 5-2 ritrovandosi a mezzo passo da una vittoria importantissima. Il ragazzo di Zagabria riesce a mantenere aggressività e concentrazione procurandosi così due match point. Dopo aver sprecato il primo con dritto a rete, é Tstitsipas che gli dà una mano tirando fuori. Così Coric si aggiudica l’incontro ma soprattuto il suo primo masters 1000 della carriera. Per il greco invece, dopo una partenza lampo, sono usciti tutti i suoi problemi in particolare quelli sulla tenuta mentale che stanno dando non poche rogne all’ex n 3 del mondo.

Una vittoria dal sapore particolare

Pic by Twitter@borna_coric

È stata proprio una finale speciale, finita a lieto fine con il titolo di Cincinnati ma oltre a questo  il tennista croato ha fatto registrare un vero e proprio record: Coric è diventato infatti il primo tennista a vincere un masters 1000 partendo da una posizione così arretrata nel ranking mondiale ( n.152 ). Le gioie per Borna non sono finite qua perché grazie a questa vittoria compie un enorme salto in avanti nella classifica ATP, recuperando ben 123 posizioni e portandosi al numero 29 del mondo, appena davanti all’italiano Lorenzo Musetti. Ora giusto il tempo per ricaricare le batterie per provare a fare qualcosa di speciale anche nell’ultimo slam dell’anno, gli US OPEN.

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